Sisma, L’Aquila inaugura il nuovo anno accademico VIDEO

L’Aquila. Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini ha aperto la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2022-2023 dell’Università degli Studi dell’Aquila.

Una cerimonia che coincide con il 14/o anniversario del terremoto del 6 aprile 2009.

“L’importanza di questa giornata la conosciamo tutti – ha detto arrivando all’Aquila -. Siamo al quattordicesimo anniversario di un evento drammatico che ha cambiato per sempre, purtroppo, la faccia dell’Aquila, e ha lasciato nell’Italia tutta un ricordo che stiamo emendando grazie alla grande, grandissima forza del lavoro che L’Aquila ha fatto su sé stessa”. “E devo dire – ha sottolineato – che l’Università è una rappresentazione di questo lavoro”.

Una tragedia che lascia i segni. “Il terremoto è stato devastante – ha commentato il ministro – e ancora, dopo 14 anni, è troppo vivo il ricordo dei morti per poter dire che qualcosa di positivo è scaturito. Eppure è incredibile come sempre vedere la reazione straordinaria di chi ha ricominciato per sé ma soprattutto in memoria di quelli che non ci sono più.
Proprio ora con il sindaco, Pierluigi Biondi, stavamo parlando di un nuovo studentato orizzontale, un progetto bellissimo che si farà qui all’Aquila, un centro sportivo in una delle aree che hanno ospitato gli sfollati. Da qui al 2026 abbiamo tante opportunità verso cui l’Università dell’Aquila ha mostrato interesse”. Un messaggio di speranza. “Un senso – ha rimarcato Bernini – che ho vissuto io sin dal 2009, quando ero già in politica, da poco. Proprio quel giorno del terremoto lo ricordo benissimo.
Ricordo ancora quel centro storico gelido dove si sentiva una eco diversa perché la zona non era più antropizzata, ma ricordo anche che ogni volta che tornavo c’era qualcosa in più”.

“La forza dell’Aquila – ha detto ancora – è quella di avere dato tutta sé stessa per ripartire il più velocemente possibile.
E questo sicuramente è anche grazie alla capacità di fare sistema con gli enti locali e con le altre realtà sul territorio. Questa – ha concluso – la metafora della resilienza aquilana: solo insieme si fano le cose grandi, importanti”.

 

Oggi è una Giornata speciale per l’Aquila. Il pensiero va alle vittime del terremoto con un occhio attento a quelle che sono le prospettive future di questa città. Il modo miglior per onorare le vittime, in ricordo di quella tragedia che colpì gli aquilani e tutti coloro che subirono le conseguenze del terremoto. E’ una giornata in cui si rinsalda il rapporto tra la Pubblica amministrazione e il territorio e si ribadisce la necessità della formazione con l’inaugurazione del polo formativo SNA. dell’Aquila. Lo ha detto il presidente della giunta regionale oggi, partecipando all’inaugurazione del nuovo polo formativo territoriale SNA (Scuola nazionale della pubblica amministrazione) che avrà sede all’Aquila, in collaborazione con l’Università, insieme al ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo e al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini.

‘Anche l’apertura della Scuola nazionale dei Vigili del fuoco all’Aquila – ha aggiunto Marsilio – è tra le nostre priorità e farà dell’Aquila un centro propulsivo strategico, un vero e proprio centro di formazione. Credo che questa sia la strada giusta.
Inoltre, c’è grande attenzione, non usuale, dell’attuale governo verso la città dell’Aquila, dimostrata con i fatti, anche con l’approvazione del Decreto legge, grazie al quale abbiamo potuto inserire la stabilizzazione dei precari impegnati nel processo di ricostruzione, con centinaia di posti di lavoro messi in sicurezza. E’della scorsa settimana, inoltre, la notizia dello stanziamento di 50 milioni di euro, deliberato nella seduta del CIPESS e destinato a interventi per l’edilizia scolastica nel Comune dell’Aquila e altri centri colpiti dal terremoto del 2009.

Si tratta di un’ulteriore prova degli impegni che il governo sta mantenendo nei confronti di territori, alle prese con importanti processi di rinascita e la presenza, tra poche ore, della presidente del Consiglio Meloni, del presidente del Senato e del ministro Locatelli è la dimostrazione che ci sono tutte le condizioni per dare una accelerata e una chiusura definitiva di questo processo di rinascita e sviluppo “.

 

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