Nel 2024 i Comuni italiani hanno dichiarato 1,7 miliardi di proventi in più per le multe stradali con un aumento del 10% rispetto al 2023
Probabilmente gli automobilisti italiani sono diventati sempre meno rispettosi delle regole stradali e sempre più portati a infrangere la legge, fatto sta che, anche se il nuovo Codice della strada è stato approvato e diventato operativo soltanto poco prima dello scorso Natale, il 2024 ha fatto registrare un aumento considerevole delle multe elevate ai danni degli italiani indisciplinati al volante.

Il nuovo Codice della strada, fortemente voluto dal vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, è stato ribattezzato “tolleranza zero“ per via delle stringenti misure contro l’utilizzo di telefoni cellulari alla guida, il consumo di alcolici e stupefacenti oltre che per altre regole, come le nuove normative in tema di autovelox, le limitazioni per i neopatentati e l’obbligo di indossare il casco sui monopattini, che dovranno essere assicurati e targati.
Una cifra davvero considerevole
Un vero e proprio bancomat per i comuni italiani. L’automobilista è oramai arrivato a essere un vero e proprio teppistello da strada quando è al volante della propria autovettura, se consideriamo l’astronomica cifra che i centri abitati sparsi per l’intera penisola hanno incassato lo scorso anno dalle multe elevate sulle strade. Sono infatti ben 1,7 miliardi di euro, con un aumento del 10% rispetto al 2023, i proventi incassati da Milano, Roma, Torino, Firenze e da tutti gli altri comuni italiani dalle multe comminate agli automobilisti. Una cifra davvero enorme incassata grazie ad autovelox, multe e sanzioni per violazione delle norme del Codice della strada.

Una classifica davvero speciale che ovviamente vede in testa le grandi città ma che, al contrario di quanto si possa pensare, ha Milano davanti a tutti. Il capoluogo lombardo infatti con 204 milioni di euro ricavati dalle varie multe, supera il comune di Roma che si ferma a “solo” 148 milioni. Al terzo posto si piazza quello di Firenze con 61,6 milioni di euro, davanti per un soffio al comune di Torino. I primi 10 comuni di questa graduatoria degli automobilisti più indisciplinati hanno dichiarato, in totale, quasi 650 milioni di euro di sanzioni provenienti da multe stradali alle famiglie, vale a dire più di un terzo del totale incassato da tutti i comuni italiani.
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Lo strano caso del comune abruzzese
Da un’analisi delle cifre e dei dati emersi da questo resoconto annuale, emergono ovviamente le città più grandi come quelle più colpite, anche per il numero di vetture in circolazione, ma un esame più attento ad esempio delle multe pro capite, cioè il rapporto di quanto incassato rispetto al numero reale degli abitanti della città, porta a clamorose sorprese. Infatti, in testa ai comuni capoluogo di provincia della graduatoria 2024, troviamo Siena che, con una multa pro capite pari a 171,5 euro, supera anche il comune di Firenze, che aveva dominato la classifica del 2023, che scende invece al secondo posto con un valore pro capite pari a 170 euro. Poi Milano, con 149,10 euro, quarta Padova, con un valore pro capite pari a 111,30 euro e quinta Verona, dove il rapporto tra multe e abitanti è pari a 92,40 euro.

Lontana dai primi posti la Capitale, segno che il totale molto alto delle multe elevate è dovuto alle tante, forse troppe macchine circolanti. Se scendiamo ancora più nel dettaglio dei piccoli comuni, ma con un elevato rapporto per abitante, troviamo l’anomalo caso di un piccolo centro in provincia de L’Aquila, Rocca Pia, che con appena 178 abitanti e guadagni da multe stradali dichiarati nel 2024 pari a oltre 281.000 euro si piazza al quarto posto assoluto di questa ulteriore speciale classifica.