Gli investigatori, diretti dal Vice Questore, Marco Mastrangelo, hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in ordine ai reati di atti persecutori e lesioni personali ricostruendo, attraverso fondamentali testimonianze, condotte reiterate dall’uomo nei confronti della vicina di casa, caratterizzate da molestie, minacce, aggressioni e offese.
In particolare, è stato accertato che l’indagato negli ultimi tre anni, ha in più occasioni maltrattato con vessazioni fisiche e morali la donna, a volte colpendola con schiaffi, prendendo a calci il cane di quest’ultima, danneggiando i giocattoli del figlio minore che si trovavano sul pianerottolo, rendendo la vita familiare della vittima oltremodo penosa e costringendola a subire umiliazioni e denigrazioni, anche alla presenza dei figlio minore.
L’ultimo episodio, avvenuto lo scorso ottobre, che ha costretto la donna a ricorrere alle cure dei sanitari del locale Pronto Soccorso e la gravità degli indizi raccolti dalla Squadra Mobile, ha determinato l’Autorità Giudiziaria ad adottare la misura cautelare in carcere nei confronti dell’indagato.
L’uomo, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria,