“Sono due le ipotesi al vaglio per risolvere la questione”, spiegano Mannetti ed Equizi, che hanno raggiunto la frazione montana a bordo di un autobus di linea anche per testare le possibilità di manovra, “spostare la fermata all’interno dell’insediamento dei moduli abitativi provvisori (Map), dov’è già collocata quella dello scuolabus, oppure sistemare quella esistente”.
“La prima strada, nonostante sia necessario qualche piccolo aggiustamento alla viabilità considerando che il bus, della lunghezza di 11 metri, riesce con difficoltà ad entrare e riuscire dal quartiere, è per ora considerata più percorribile”, affermano l’assessore e l’amministratore dell’Ama, “rispetto a quella della sistemazione dell’attuale fermata, che si trova proprio sul ciglio della strada e implicherebbe delle maggiori difficoltà, anche formali, per la realizzazione della pensilina”.
“L’impegno”, concludono Mannetti ed Equizi, “è senz’altro quello di garantire sicurezza e incolumità dei residenti, considerando anche l’alta velocità con cui le auto percorrono quel tratto di strada”.