L’Aquila, eroina nascosta nell’ano: finisce in manette. Denunciati i complici

Nella giornata di ieri, 16 dicembre, a L’Aquila, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto C.S., 48enne, e denunciato in stato di libertà M.G., 57enne e M.E., 44enne, tutti cittadini italiani residenti a L’Aquila, colti nella flagranza del delitto di illecita detenzione di sostanza stupefacente.

 

In particolare, i poliziotti, nell’ambito dell’ attività info–investigativa espletata sul territorio, all’altezza del casello di L’Aquila Ovest hanno fermato un’autovettura in uscita dall’autostrada con a bordo tre persone, due uomini e una donna; i tre erano già noti agli operatori grazie all’acquisizione di elementi informativi tali da far ritenere che gli stessi potessero avere a bordo sostanze stupefacenti.

Gli investigatori hanno pertanto proceduto a perquisizione, interrotta quasi immediatamente da un malessere psico-fisico di uno dei 3 sospetti, C.S., il quale, alle incalzanti domande degli operatori, insospettiti dai sintomi manifestati, ha ammesso di essere in possesso di eroina, occultata all’interno del suo orifizio anale; lo stesso ha dichiarato di spostarsi con l’autovettura, unitamente alla sua compagna M. E., utilizzando M. G. come autista, poiché sprovvisto della patente di guida.

La quantità di eroina recuperata, sigillata in lattice, è risultata essere di circa nove grammi, mentre, a casa degli indagati, sono stati sequestrati ulteriori sette grammi di eroina, quattro bilancini digitali e materiale per il confezionamento della sostanza.

 

 

Il Questore di L’Aquila, Gennaro Capoluongo ha voluto sottolineare, ancora una volta, gli ottimi risultati ottenuti grazie all’attento e capillare controllo del territorio che tutte le componenti della Polizia di Stato della provincia di L’Aquila stanno attuando, lodando, inoltre, la capacità di osservazione e l’intuito investigativo degli operatori.

 

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