Controllo capillare del territorio e rassicurante presenza: questi alcuni degli obbiettivi a fondamento dei servizi predisposti ogni giorno dal Questore alla luce delle nuove disposizioni normative anticovid-19 che hanno portato la Regione Abruzzo allo scenario di tipo 3 Area Rossa.
I poliziotti della Questura dell’Aquila e delle sue articolazioni periferiche con i Commissariati di Avezzano e Sulmona sono sempre più attenti alle attività di controllo del territorio finalizzate al contenimento della diffusione del virus, mantenendo altresì vigile il livello di attenzione al fine di prevenire e contrastare ogni forma di condotta illecita. Proprio nel corso di attività di controllo del territorio, gli uomini delle Volanti sono intervenuti presso un appartamento cittadino dove era in corso una festa di compleanno con una decina di cittadini extracomunitari, i quali alla vista dei poliziotti hanno tentato di nascondersi in ogni dove: anche dentro armadi o dietro divani, ben consapevoli di aver palesemente violato le disposizioni anti-covid.
Nel corso dell’intervento gli operatori della Polizia di Stato hanno altresì verificato che alcuni di loro per partecipare alla festa aquilana erano giunti anche da altri comuni della provincia. Tutti i partecipanti sono stati sanzionati in relazione all’art.4/1°c del D.L. nr.19 del 25 marzo 2020. La pressante attività di polizia svolta in tutta la provincia da parte dei poliziotti nel decorso mese di novembre ha portato al controllo di nr. 3.582 veicoli, identificate nr. 5.121 persone, contestate nr. 623 violazioni al C.D.S., sanzionate più di 50 persone per violazione alle norme anticovid mentre sono stati denunciati a vario titolo autori di reati di: truffa, falso, lesioni, minacce ed in materia di stupefacenti.
E ancora, gli stringenti controlli della Polizia di Stato hanno permesso di adottare nei confronti di cittadini stranieri, non in regola con le norme che disciplinano il soggiorno sul territorio nazionale, nr 9 decreti di espulsione. Il Questore di L’Aquila ha adottato 7 provvedimenti di ordine a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni mentre due cittadini albanesi considerati pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica sono stati accompagnamenti alla frontiera.