Il provvedimento eseguito è stato determinato all’esito dell’attività di indagine svolta dagli investigatori che hanno accertato numerosi episodi di offese, minacce, maltrattamenti e percosse all’interno dell’abitazione della vittima, con la quale l’uomo aveva una relazione affettiva e, dal mese di gennaio, un rapporto di convivenza; episodi che sono sfociati in lesioni anche gravi.
Infatti, lo scorso 9 dicembre, la donna, 44enne anch’ella di nazionalità rumena, per sottrarsi alla violenza inaudita da parte del convivente, si è rifugiata nel bagno e, al tentativo da parte di quest’ultimo di sfondare la porta, ha cercato di fuggire attraverso la finestra, perdendo la presa e precipitando da un’altezza di circa 7 metri, riportando gravi lesioni tanto da essere ricoverata in ospedale. L’uomo, con problemi di dipendenza da sostanze alcoliche, è accusato di aver sottoposto la donna a continui maltrattamenti e minacce, imponendole un regime di vita vessatorio e oppressivo, generando in lei un clima di costante timore per la sua incolumità.
Al termine degli adempimenti di rito lo stesso è stato tradotto nel carcere di Pescara. Il Questore, Gennaro Capoluongo parla di “Massima attenzione da parte delle Forze di Polizia e della Procura a tutti quegli episodi che minano l’incolumità di vittime vulnerabili, quali le donne, soprattutto in questo particolare periodo storico che genera situazioni di convivenza forzata a causa della pandemia in corso”.