L’Aquila, 13enne vittima di revenge porn: scatta la denuncia

Un ragazzo di soli 13 anni è stato vittima di un ricatto sui social ed è scattata immediatamente la denuncia: la ricostruzione della vicenda

È caduto nella trappola di una persona e per un 13enne sono state lunghe settimane da incubo. Non si aspettava di trovarsi in una situazione davvero molto complicata. Solamente il coraggio di denunciare quanto successo ha permesso di mettere fine ad una vicenda che ha condizionato la sua vita.

Il cellulare in mano ad un ragazzo
L’Aquila, 13enne vittima di revenge porn: scatta la denuncia (Ansa) – abruzzo.cityrumos.it

La scelta di raccontare tutto agli inquirenti ha permesso di iniziare una indagine per cercare di risalire all’autore di questa truffa. Per ora non si hanno particolari indizi e dalla Procura si preferisce mantenere il massimo riserbo. Di certo si tratta di una vicenda che invita le persone a prestare la massima attenzione sui social. In questo caso la denuncia ha permesso di interrompere un boomerang e vedremo nei prossimi giorni cosa succederà e quali saranno le novità di una vicenda che è destinata a far parlare in tutta la regione.

La ricostruzione dell’accaduto

Un profilo fake, ma con tutti i canoni da sembrare reale. È caduto così nella trappola il 13enne, che si è fatto attrarre dalla foto mozzafiato e inviato un video in cui posava nudo. Un filmato che per lui doveva essere un pegno d’amore, ma si è trasformato in un vero e proprio boomerang.

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Il profilo, infatti, ha scoperto la sua reale identità chiedendo 200 dollari per non divulgare il filmato ai contatti del ragazzo. Un episodio di revenge porn che ha portato il giovane a reagire e denunciare alla Polizia Postale quanto successo. Le indagini sono in corso per risalire all’identità della persona. Non è assolutamente un compito semplice perché in questi casi si utilizzano dei sistemi per non essere individuato.

La polizia al lavoro
La ricostruzione dell’accaduto (Ansa) – abruzzo.cityrumors.it

La vicenda rappresenta, comunque, un chiaro segnale di come i social sono da sempre un’arma a doppio taglio. Per questo il consiglio degli esperti è sempre quello di prestare la massima attenzione per non cadere in trappole che possono costare molto caro non solo dal punto di vista economico. In questo caso è stato molto bravo il 13enne a raccontare tutto e denunciare per porre fine ad un incubo.

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