Gioia dei Marsi, il primo obiettivo è salvare gli orsi: parte il progetto!

Si presta sempre più attenzione alla particolare specie che popola quelle determinate zone dell’Abruzzo cercando di farlo restare nel suo habitat naturale ed evitando così pericolose scorribande nei centri abitati

Oramai non fa più notizia, invece non dovrebbe mai accadere perchè si eviterebbe di mettere a rischio l’uomo e la stessa sopravvivenza dell’animale. L’orso marsicano resta uno dei simboli dell’Abruzzo, tanto da essere rappresentato anche nello stemma ufficiale del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e zone limitrofe. Non ne restano tanti di esemplari e per questo si cerca di preservarli il più possibile. È un animale solitario che vive dove c’è disponibilità di cibo e per questo tende a cambiare habitat in base alle stagioni, salendo in quota nei mesi estivi e prediligendo i fondovalle in primavera.

Abruzzo
Gioia dei Marsi, il primo obiettivo è salvare gli orsi: parte il progetto! – Abruzzocityrumros.it

Il nome scientifico dell’orso bruno marsicano è Ursus arctos marsicanus e questa denominazione identifica l’orso marsicano come sottospecie dell’Ursus arctos, cioè l’orso bruno, specie cui appartengono anche gli orsi delle Alpi, endemica dell’Appennino centrale. Gli Orsi cosiddetti “alpini” e quelli “appenninici” sono andati incontro a un differenziamento genetico dettato dall’isolamento della sottospecie marsicana.

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Un simbolo della regione

Una volta era confinato all’interno della boscaglia, in quota, dove trovava l’habitat perfetto per vivere protetto dalla natura stessa troppo impervia per chiunque provava ad avventurarsi. Oggi non è più così e l’orso marsicano, lo splendido mammifero discendente dall’orso bruno, simbolo stesso di queste zone della regione Abruzzo, con sempre più frequenza si trova a passeggiare nei pressi dei centri abitati attirato dalla ricerca di cibo. Resta un animale fondamentalmente innocuo per l’uomo, ma trovarsi comunque faccia a faccia con qualche esemplare, che da adulto può arrivare a pesare in media tra  140 e 210 kg, proprio piacevole non deve davvero essere.

Orso marsicano
Un simbolo della regione – Abruzzocityrumros.it

Ecco perchè negli ultimi anni, visto proprio l’aumentare degli avvistamenti in pianura, ha stimolato idee, progetti e iniziative varie per cercare di confinare l’orso nel suo ambiente più idoneo, per il bene di tutti. L’ultima di queste iniziative, volta alla coesistenza tra uomo e fauna selvatica, ha preso forma sulle montagne di Gioia dei Marsi, in provincia de L’Aquila. Un progetto, nato dalla collaborazione tra il Comune, l’associazione motociclistica Ama(R)un, Rewilding Apennines e Salviamo l’Orso, che ha portato alla realizzazione di un frutteto in quota, pensato per fornire risorse alimentari all’orso bruno marsicano, scoraggiandone l’avvicinamento all’uomo.

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Il cibo sempre a disposizione

L’idea è semplice e potrebbe sembrare l’uovo di colombo, fornire il cibo necessario agli animali nel loro habitat naturale evitando così di farli scendere a valle avvicinandosi troppo pericolosamente ai centri abitati. L’idea nasce da Filippo Odorisio, attivo nell’associazione Amaun, che ha proposto il progetto al Comune, e l’amministrazione, guidata dal sindaco Gianluca Alfonsi, ha subito dato il via libera appoggiando con entusiasmo l’idea. “Abbiamo proceduto alla messa a dimora di un frutteto in quota2, ha dichiarato il primo cittadino Alfonsi, “per garantire risorse trofiche al nostro amico orso, al fine di favorirne la permanenza nel suo areale naturale. Il progetto rappresenta un brillante esempio di sinergia tra realtà diverse unite da un fine comune. L’associazione di motociclisti AMA(R)UN, spesso legata all’idea di avventura e libertà, ha dimostrato grande sensibilità ambientale e impegno concreto nella tutela del territorio”. 

Frutteto
Il cibo sempre a disposizione  – Abruzzocityrumors.it

Il frutteto, quindi, sarà sistemato in aree poco frequentate dall’uomo e offrirà frutti e bacche che dovrebbero spingere gli orsi a rimanere nelle loro zone di montagna. Oltre che per l’orso, il frutteto è una risorsa anche per altre specie selvatiche locali, utile quindi ad arricchire la biodiversità. La scelta del luogo è stata studiata proprio per sfruttare l’ambiente montano dove gli animali già vivono, lontano dal trambusto dei centri abitati. “Essere una comunità a misura d’orso significa anche questo, lavorare insieme per la tutela dell’orso bruno marsicano, un obiettivo condiviso che arricchisce l’intera collettività”, ha aggiunto Alfonsi.

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