Emerge la necessità di rivedere in maniera radicale il collegamento ferroviario tra Roma e Pescara, passando per la Marsica e spingendosi fino a L’Aquila. Secondo il piano di pre-fattibilità del Comitato MO.VE.TE. Basterebbero 90 minuti per andare da Roma a Pescara con 5 fermate intermedie (Bagni di Tivoli – Carsoli – Avezzano – Sulmona – Chieti). Nel dettaglio i tempi di percorrenza: Roma – Avezzano 50 minuti, Roma – Sulmona 70 minuti, Avezzano – Sulmona 20 minuti, Sulmona – Chieti – Pescara 20 minuti. Sulmona avrebbe anche il ruolo di snodo verso L’Aquila (Roma – Sulmona – L’Aquila 100 minuti). Per il PD erano presenti al Convegno il Senatore Dott. Luciano D’Alfonso, il Segretario Regionale Dott. Michele Fina ed il Segretario Provinciale Dott. Francesco Piacente. Il Senatore D’Alfonso ha ricordato i fondi stanziati dalla precedente Giunta Regionale (1 miliardo e 566 milioni di euro che si trova nel contratto di programma RFI-MIT per ferroviarizzare la Pescara-Roma, 111 milioni di euro più 10 milioni di euro per la Pescara-Chieti, 75 milioni di euro per la Sulmona – L’Aquila – Rieti e 104 milioni di euro per il rinnovo del materiale rotabile). Il Segretario Regionale del PD, Michele Fina, ha dato la sua disponibilità a promuovere un incontro tra il Comitato MO.VE.TE. e il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, il prossimo 17 febbraio in occasione di una visita ad Avezzano, ricordando l’importanza dell’ammodernamento del collegamento ferroviario Pescara – Roma da inserire all’interno del Corridoio trasversale intermodale Tirreno – Adriatico (Barcellona – Civitavecchia – Pescara – Ortona – Vasto – Ploce). Per il M5S erano presenti il consigliere regionale, Giorgio Fedele, ed i Senatori, Primo Di Nicola e Gabriella Di Girolamo. E’ sembrato invece che non fossero presenti al Convegno altri importanti rappresentanti istituzionali della maggioranza del Governo Regionale. Certamente avrebbe fatto piacere la presenza del Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il quale avrebbe potuto rinnovare la promessa fatta prima delle ultime elezioni regionali in Abruzzo sulla priorità da dare alla risoluzione del problema del trasporto ferroviario in Abruzzo, con particolare riguardo alla tratta Roma – Pescara . Tale tratta è una emergenza nazionale ed europea.
Il futuro dell’Abruzzo ed in modo particolare delle aree interne riparte dalla velocizzazione di questa bellissima strada ferrata trasversale. Il sogno di Avezzano nel suo ruolo di città territorio è diventare periferia di Roma e di Pescara. Le risorse ci sono, vanno soltanto sbloccate. Io insisto che, in prospettiva, oltre ai lavori citati al Convegno, si possa fare una lunga galleria tra Carrito, Ortona dei Marsi, Bugnara e Sulmona, che risolverebbe di molto il problema. Il doppio binario, già iniziato Guidonia – Bagni di Tivoli – Lunghezza e quello da realizzare Pescara – Chieti potranno farci sperare nella risoluzione del problema. Intanto sarebbe bello poter vedere sfrecciare almeno un ETR 324, noto come Jazz, ed un ETR 103/ETR 104, noto come Pop, sulla tratta ferroviaria Pescara – Roma. Non si sta chiedendo la luna. I tempi della globalizzazione sono velocissimi e non si può ignorare l’estrema lentezza della linea ferroviaria in questione.