Gli esiti dei test saranno forniti in 36/48 ore e trasmessi direttamente al medico aziendale: si procederà per ordine di prenotazione e probabilmente già da venerdì prossimo alcune aziende potrebbero aprire il cantiere.
L’iniziativa, nel giorno di avvio della seconda fase dell’emergenza coronavirus, è stata curata dall’Associazione nazionale costruttori edili (Ance) della provincia dell’Aquila in mezzo alle polemiche divampate per la mancata riapertura dei cantieri della ricostruzione a seguito dell’ordinanza del sindaco, Pierluigi Biondi, con cui, per evitare un picco di contagi in un territorio tra i meno colpiti, si obbligano le imprese a fare tamponi alle maestranze, operazione non possibile in poco tempo.
“Ci auguriamo che questa soluzione possa far ritrovare maggiore serenità alla città – ha commentato Cicchetti – e di aver dato un segno del senso di responsabilità che viviamo sulla nostra pelle. Per indole gli imprenditori amano cercare soluzioni e non polemiche. Per questo ci siamo rimboccati le maniche riuscendo a raggiungere un ottimo risultato in tempi brevi. Questo non darà a nessuno la patente di immunità, per questo continueremo a osservare tutte le misure previste da rigidi protocolli nazionali. Il Covid può veicolarlo qualunque categoria, non si mettano all’indice gli operai”. La operazione tamponi è carico dei costruttori.