Dopo l’esposto che fermava la funivia del Gran Sasso, l’amministratore unico del Centro Turistico afferma “si potrà ripartire in un paio di giorni”.
Il dibattito attorno alla sicurezza di determinate infrastrutture dedicate al turismo di montagna e alle piste da sci, negli ultimi tempi si è fatto sempre più acceso, rivelando delle lacune anche per via di una crescente preoccupazione degli utenti di tali infrastrutture. In seguito ad alcuni casi di cronaca come la tragedia del Mottarone o la cabinovia in Tirolo, la preoccupazione è cresciuta.
Proprio a causa della prudenza manifestata da alcuni cittadini, sono stati effettuati dei test sulla funivia del Gran Sasso, che per questo motivo era stata fermata in seguito a un esposto che segnalava un problema alle funi. Alla denuncia hanno fatto seguito vari controlli di sicurezza da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e l’Ansfisa per verifiche approfondite.
L’esito dei controlli
Dopo i controlli alla funivia del Gran Sasso, avviati dopo l’esposto di un cittadino preoccupato per la stabilità delle funi, l’infrastruttura era stata fermata affinché venissero fatte tutte le verifiche del caso da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e l’Ansfisa. Della questione, ha di recente parlato l’amministratore unico del Centro Turistico del Gran Sasso, Dino Pignatelli.
Le dichiarazioni di Pignatelli, arrivate a margine di una riunione tenutasi a Roma, proprio in riferimento alla riapertura della funivia, hanno rassicurato sull’esito dei lavori. L’amministratore ha infatti dichiarato che:“si potrà ripartire in un paio di giorni”, dichiarazione che ha fatto sicuramente la felicità di chi stava vedendo la stagione lavorativa invernale, sgretolarsi a causa dei controlli.
Si attende adesso il provvedimento di nulla osta per la riapertura al pubblico, da parte dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali (Ansfisa). Sempre Pignatelli, si era detto preoccupato da un eventuale blocco prolungato dell’impianto, sottolineando quanto negativo sarebbe potuto essere l’impatto sulla stagione turistica.
Il sindaco dell’Aquila Pierluigi Biondi e i senatori di Fratelli d’Italia, Guido Liris ed Etelwardo Sigismondi, hanno espresso ottimismo per l’esito della relazione finale. Nonostante si sia vicini dunque alla riapertura, è probabile che vengano applicate delle limitazioni operative come la riduzione del numero di passeggeri in ogni cabina e la riduzione della velocità di crociera. Verranno inoltre eseguiti controlli giornalieri sulle funi che verranno sostituite a fine stagione, con una spesa prevista di più di tre milioni di euro.