Un furto di decine di mascherine ed occhiali è stato messo a segno nel cosiddetto G8, il piccolo ospedale limitrofo al San Salvatore dell’Aquila costruito dopo il terremoto per l’evento mondiale e riaperto per la emergenza coronavirus per posti letto di terapia intensiva.
Il materiale, molto prezioso in questo momento di emergenza coronavirus di strutturale carenza di dispositivi per il mondo della sanità, era sistemato all’ingresso del G8, in uno spazio nel quale possono entrare anche i non sanitari, anche se è difficile ipotizzare che in quella struttura possano transitare persone non autorizzate.
Il grave fatto è stato denunciato al posto fisso di polizia dell’ospedale direttamente dal primario di rianimazione, Franco Marinangeli. “Accadono cose assurde in un momento di grande emergenza – spiega -, il materiale per noi è molto prezioso, pensavamo non si arrivasse a tanto, per evitare altri furti abbiamo sistemato un operatore socio sanitario che distribuisce dispositivi al personale sanitario”.