In particolare, il personale della Squadra Mobile ha arrestato G.A., 51 anni residente a L’Aquila, il quale dovrà espiare, in regime di detenzione domiciliare, una condanna a 6 mesi di arresto ed euro 5000 di ammenda per violazione delle norme in materia di rifiuti, fatti commessi a L’Aquila nel 2015.
L’uomo, aveva chiesto di scontare la condanna mediante l’affidamento in prova ai servizi sociali ma, visti i precedenti penali a suo carico, l’istanza non è stata accolta dal Tribunale di Sorveglianza.
Sempre in questo capoluogo, gli operatori hanno rintracciato e arrestato F.G., 33 anni, che dovrà scontare 5 mesi e 27 giorni di reclusione, ai domiciliari, per violazione del T.U. in materia di stupefacenti, fatti commessi a L’Aquila nel febbraio 2017.
Anche in questo caso, i numerosi precedenti penali non hanno consentito all’Autorità Giudiziaria la concessione del beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali.
Infine, i poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato P. G., 54enne, condannato in via definitiva, a seguito di patteggiamento, a 5 mesi e 16 giorni per reati in materia di armi e per danneggiamento, commessi nel maggio 2012.
Dopo qualche mese trascorso nella struttura, però, P.G. ha aggredito un altro ospite della stessa; il beneficio della detenzione domiciliare gli è stato pertanto revocato e l’uomo è stato nuovamente arrestato dai poliziotti ma, questa volta, associato alla Casa Circondariale di L’Aquila, sia pure per scontare gli ultimi 5 giorni dei pena.