A seguito delle informazioni acquisite, nella nottata, notando la presenza di qualcuno all’interno dell’appartamento segnalato, i militari di servizio perlustrativo decidevano di eseguirvi una perquisizione domiciliare. Una volta entrati, i carabinieri accertavano la presenza del proprietario, un ragazzo 20enne, che si trovava in compagnia di altri due coetanei e percepivano immediatamente un forte odore aromatico che ipotizzavano potesse essere hashish, proveniente dall’interno di un mobile della cucina.
La successiva ispezione permetteva di rinvenire una busta in cellophane al cui interno erano conservati un bilancino di precisione, un involucro di carta stagnola argentata che avvolgeva un pezzo di hashish del peso di circa 40 grammi e 24 involucri in carta stagnola dalla forma rettangolare, ognuno dei quali avvolgeva pezzi di sostanza stupefacente dello stesso tipo.
L’estensione della perquisizione alle altre zone della casa permetteva di individuare altri involucri contenenti la medesima sostanza stupefacente per un totale di circa 69 grammi. Il giovane è stato arrestato e ammesso alla detenzione domiciliare.
Adesso i carabinieri sono impegnati nella ricostruzione della rete di contatti che l’odierno indagato ha creato nella zona della Piana del Cavaliere a cui, verosimilmente, erano destinate le dosi già confezionate rinvenute all’interno della sua abitazione.