Avezzano. Inaugurato stamane, ad Avezzano, il centro di vaccinazione anti covid della palestra ‘Martiri di Nassiriya’ della scuola Vivenza, ristrutturata e messa a disposizione dal Comune.
La nuova sede, che dispone di 12 linee vaccinali e che arriverà a breve ad assicurare circa 800 vaccinazioni al giorno rispetto alle 500 attuali, ha avuto il suo ‘battesimo’ ufficiale alla presenza dei vertici Asl e del Comune nonché di esponenti della Regione.
Sono intervenuti, per la Asl, il Manager Roberto Testa, il direttore sanitario aziendale, Alfonso Mascitelli e quello amministrativo Stefano Di Rocco. Per l’amministrazione comunale erano presenti il sindaco Gianni Di Pangrazio, gli assessori Teresa Colizza, Patrizia Gallese e altri amministratori.
Per la Regione c’erano l’assessore Guido Liris (bilancio) e il consigliere Mario Quaglieri.
Il trasferimento dell’attività vaccinale dalla palestra dello stadio dei Pini alla nuova sede della Vivenza (inaugurata oggi ma in funzione da lunedì scorso) rappresenta un’accelerazione logistica e operativa nella vaccinazione contro il virus. La nuova collocazione, molto più ampia, comprende, oltre alle postazioni vaccinali, spazi ad hoc per lo stoccaggio dei materiali e per la preparazione delle dosi nonché due spogliatoi per il personale. Percorsi ben distinti per gli utenti che entrano dopo aver fatto tutti i passaggi previsti (registrazioni, anamnesi ecc).
“L’avvio della sede della Vivenza”, dichiara il manager Testa, “costituisce un forte impulso all’attività vaccinale del territorio marsicano e si aggiunge ai due centri aperti di recente a Tagliacozzo e a Pescina. L’obiettivo è spingere la macchina al massimo per assicurare una copertura sempre più massiva in stretta collaborazione con il Comune di Avezzano e altre amministrazioni”
Soddisfatto il sindaco di Avezzano. “La sinergia Comune e Asl per una campagna di vaccinazioni ad alto livello nella palestra comunale della Vivenza, dove sono state attivate 12 linee per somministrare in tempo reale tutte le dosi che arriveranno”, afferma Di Pangrazio, “rappresenta un classico esempio di buone prassi soprattutto in fasi emergenziali come quella che stiamo vivendo per il coronavirus. Per vincere la battaglia contro il virus vanno attivate anche nuove postazioni nella Marsica”.