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Cronaca L'Aquila

Affittano case, ma non sono le loro: attenzione alla truffa

Fingendosi proprietari di appartamenti mettevano annunci last minute chiedendo in anticipo una caparra: alcune famiglie ci sono cascate

Quattro persone sono state denunciate ai carabinieri di Castel di Sangro, accusate di aver messo in atto una truffa che prevedeva l’affitto di case inesistenti nell’area dell’Alto Sangro. Come riportato da ilcentro.it, centinaia di euro sono stati versati su conti correnti fittizi per la prenotazione di appartamenti e case per le vacanze che, in realtà, non esistevano.

Affittano case, ma non sono le loro: attenzione alla truffa – Abruzzo.cityrumors.it

Si tratta di una truffa purtroppo frequente nelle zone turistiche, soprattutto nel periodo delle festività natalizie, perpetrata da individui che si servono di annunci online per offrire soggiorni in alloggi di cui non hanno la disponibilità.

Questa volta, a cadere nella trappola, un gruppo di sei turisti, suddivisi in due famiglie, attratti da un’offerta last minute che si è rivelata ingannevole. A dare il via alle indagini è stato un post pubblicato su Facebook da una delle vittime.

Ho subìto una truffa e ora cerco qualcosa a Roccaraso, dove trascorrere alcuni giorni, per sei persone adulte e cinque bambini“, scriveva la donna nel suo post, richiamando l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno immediatamente avviato gli accertamenti, ricostruendo l’accaduto.

La caccia ai truffatori

Le indagini condotte dai militari, sotto il comando del capitano Giuseppe Testa, hanno rivelato che, attraverso diverse piattaforme di annunci online, gli autori della truffa proponevano fittizie case vacanza, riuscendo a ottenere il versamento di caparre per importi di diverse centinaia di euro.

Una volta incassato il denaro, i truffatori diventavano irrintracciabili, lasciando le vittime senza un alloggio e senza la possibilità di riavere i propri soldi, compromettendo irrimediabilmente le loro vacanze. “Avevamo scelto una località turistica per trascorrere il Capodanno sulla neve. Purtroppo, siamo stati truffati. Ci siamo resi conto che qualcosa non andava quando, dopo ripetute chiamate, i nostri interlocutori non rispondevano più“, hanno raccontato alcune delle persone raggirate agli inquirenti.

La caccia ai truffatori – Abruzzo.cityrumors.it

Al momento, le persone identificate e segnalate alla Procura di Sulmona sono quattro, ma le indagini sono tuttora in corso. Un episodio simile si era verificato, sempre a Roccaraso, nel febbraio del 2020, quando quattro coppie provenienti dal teramano erano state vittime di una truffa analoga, legata alle prenotazioni di vacanze online durante le festività di fine anno.

In quella circostanza, avevano prenotato una villetta che, una volta arrivate sul posto, risultava essere occupata dai legittimi proprietari. Anche in quel caso, la truffa era stata scoperta a seguito dell’improvvisa irreperibilità dell’operatore turistico.