Castel di Sangro. Trova sei vecchi buoni postali, ciascuno el valore di 5 mila lire del 1946. Ora, però, quei buoni fruttiferi, valgono 112 mila euro e la somma dovrà essere corrisposta al beneficiario.
Giacomo Capretta, classe 1943, originario di Rionero Sannitico (IS) ma residente a Castel di Sangro, qualche tempo fa nel sistemare la casa dei genitori defunti, nascosti dentro una pochette appartenuta, ha ritrovato alcuni buoni postali, per la precisione sei, ciascuno del valore nominale di lire 5000 emessi dall’Ufficio postale di Castel di Sangro nel 1946 per un valore complessivo di 30mila lire.
I titoli sono stati fatti stimare da un consulente (dall’associazione Agitalia) contabile ed è risultato un valore monetario attuale, tra interessi, rivalutazione e capitalizzazione, per circa 68 anni di giacenza nelle casse delle Poste italiane pari a circa 112mila euro complessive.
“L’uomo”, si lehhhe in una nota della stessa associazione,” ha conferito mandato al nostro ufficio legale per agire al fine del recupero della somma presso le Poste italiane ed il Ministero delle Finanze obbligati in solido ad “onorare” tutti i debiti esistenti anche prima dell’avvento della Repubblica Italiana.
Abbiamo inoltrato la richiesta a Poste italiane ed al Ministero per il pagamento della somma.