L’Aquila. Nella serata di ieri la Squadra Mobile dell’Aquila ha eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, con apposizione di braccialetto elettronico, nei confronti di Redjep Zendelji, 40enne macedone residente a L’Aquila, macedone.
L’uomo, si è reso responsabile di reiterati atti di persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, aquilana di anni 39. La storia nasce da lontano: quando, dopo circa un mese era terminata la breve relazione sentimentale instauratasi trai due, la donna era stata subito molestata dallo straniero che non accettava la fine della rapporto.
Già nel mese di marzo del 2013 veniva fatta da parte della donna la prima richiesta di ammonimento presso la Divisone Anticrimine della Questura nei confronti dell’uomo, che la molestava in continuazione sia telefonicamente che di presenza. Nel mese di giugno, non terminando tali comportamenti, la vittima presentava una denuncia per atti persecutori, visto che il soggetto si rendeva responsabile di ripetuti atteggiamenti minacciosi e di condotte moleste, addirittura in una circostanza terminate con un inseguimento in auto e successivo tentativo di speronamento dell’auto della vittima.
Aggravandosi, ulteriormente la situazione, visto che l’uomo la insultava dovunque la incontrasse e si presentava presso la sua sede di lavoro per chiederle di tornare insieme, la vittima presentava ulteriori due denunce ad ottobre dell’anno scorso.
A dicembre del 2013, sulla base delle segnalazioni di questa Questura, la Procura della Repubblica indagava formalmente Zendelji, emettendo la misura coercitiva del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla donna, poi revocato a febbraio del 2014.
Ma le molestie ricominciavano: tra luglio e settembre del 2014 la minacciava ripetutamente di morte dicendole che l’avrebbe fatta ammazzare; la attendeva sotto casa, la seguiva con la propria autovettura; stazionava nei pressi del luogo di lavoro, la pedinava, le telefonava, le inviava sms di minacce.
La donna in questo periodo aveva presentato, intanto, altre 2 denunce.
Finalmente ieri, su provvedimento restrittivo emesso dal G.I.P., Romano Garagrella, su richiesta del P.M. Stefano Gallo, e di questa Squadra Mobile, si è proceduto all’arresto dello straniero.