Un commissario straordinario per l’orso marsicano: la proposta

L’Aquila. “Drammatici eventi hanno caratterizzato la popolazione dell’Orso bruno marsicano negli ultimi dodici mesi: l’avvenuta perdita certa di almeno 4 orsi, ai quali va aggiunta la sparizione di un quinto (la famosa orsa ‘Gemma’, di cui più nessuno ci ha parlato dopo il suo ‘“allontanamento’ da quel di Scanno grazie ad alcuni colpi di fucile a pallottole di gomma, operato dagli agenti dello stesso Parco); una serie di ripetute incursioni di orsi ai pollai (con l’uccisione di uno di essi!) avvenute nel paese di Pettorano sul Gizio (alcune anche con coinvolgimento di persone!); un censimento della popolazione di cui le autorità non hanno finora ritenuto di comunica l’esito, come non si è saputo nulla delle nuove nascite; segnalazioni di sempre nuovi individui nelle zone agricole in tutta l’area circostante il Parco Nazionale ed anche ben lontane dai suoi confini, con sempre meno avvistamenti di esemplari nei confini dell’area protetta; due discutibili esiti delle analisi su esemplari morti, riportanti uno ad una supposta morte per tbc bovina, ed un altro ad uccisione da parte di un altro orso (motivazione alla quale si sarebbe risaliti dopo ben tre mesi dal ritrovamento di una carcassa di diversi giorni!), peraltro insolita a livello mondiale, per di più per un orso del peso di quasi 200 Kg! Ciò a fronte solo di provvedimenti mirati a vessare le categorie sociali degli allevatori e dei cacciatori, a spingere sempre più lontano gli orsi con l’utilizzo dei recinti elettrificati forse volti più a far risparmiare soldi alle autorità che non ad aiutare l’orso, ad installare inutile cartellonistiche, a piantumare e difendere cespugli di Ramno o a potare e piantare alberi di mele la cui presenza di entrambe le piante è già abbondante in tutte le montagne del Parco, a ricercare malattie di discutibili influenze negative sull’orso (di cui mai aveva sofferto prima!), a proseguire con studi e ricerche di biologia di cui non c’è più alcuna fretta e necessità protezionistica”.

Lo denuncia Franco Zunino, segretario generale Associazione Italiana per la Wilderness, precisando che “tutto ciò a cavallo del provvedimento politico che ha portato alla nomina del nuovo Presidente del Parco, dopo alcuni anni di commissariamento; un provvedimento che finora non sembra aver cambiato di molto le cose, ed anzi, come qualcuno asserisce, ha forse portato ‘sfiga’ all’Orso marsicano. Come aveva già una volta proposto provocatoriamente, l’AIW ha inoltrato una ufficiale lettera raccomandata AR al Ministro dell’Ambiente per richiedere formalmente che sia al più presto nominato un “Commissario straordinario all’Orso marsicano”, conferendogli i poteri necessari affinché possa agire là dove troppi non hanno saputo o voluto agire. La persona proposta per questo provvedimento è stata la figura dell’ex Commissario del Parco e già suo Presidente, Giuseppe Rossi, nativo di Civitella Alfedena (storico Comune del Parco Nazionale d’Abruzzo, da egli anche retto come Sindaco in tempi certamente migliori per l’orso). La richiesta che l’AIW ha avanzato al Ministro dell’Ambiente, si ispira peraltro anche ad una simile richiesta che lo stesso Giuseppe Rossi ebbe modo di chiedere con una propria nota nella su aveste di Commissario del Parco; nota che non ha avuto alcuna risonanza sulla stampa, e, purtroppo, neppure da parte delle autorità politiche che la hanno ricevuta. Ma, si sa, questa è una prassi nel nostro povero Paese, dove tutti si riempiono la bocca di democrazia, ma che di comportamenti veramente liberali e democratici pochi sono capaci!”

Egr. Sig. Ministro Gian Luca Galletti
Ministero dell’Ambiente e T.T.
ROMA

Oggetto: Proposta per un Commissario straordinario all’Orso marsicano.

La scrivente Associazione ha già avuto modo di proporre, inizialmente in chiave provocatoria, la nomina di un “Commissario straordinario all’Orso marsicano”. Tanto più oggi ritiene che per risolvere i problemi che affliggono quest’animale proprio di una tale figura ci sia effettivamente bisogno;  una persona con un’autorità e con poteri che gli consentano di superare scogli, diatribe ed opposizioni varie affinché si possano prendere quei provvedimenti in grado di salvare l’orso che sono stati finora elusi per ragioni che non è il caso qui di analizzare.
Il nome che ci permettiamo di sottoporre alla Sua attenzione per tale Commissario è quello del Dott. Giuseppe Rossi, ex Presidente e Commissario straordinario del Parco, nativo di quel territorio, già Sindaco di uno dei Paesi del Parco, cresciuto alle dipendenze e nell’esperienza del Parco Nazionale d’Abruzzo fino a giungere alla Vicedirezione e poi alla sua Presidenza. Egli è stato inoltre Presidente del Parco Nazionale del Gran Sasso e della Federparchi e, soprattutto, ha sempre amato e difeso l’orso, le sue montagne e le sue foreste.
Ricordiamo che Giuseppe Rossi prima che lasciasse la carica di Commissario straordinario del Parco ebbe a ritenere anch’egli che forse solo creando la figura di un commissario plenipotenziario si sarebbe potuto risolvere il problema dell’Orso marsicano. Al riguardo riportiamo qui di seguito cosa egli scrisse all’allora Ministro Andrea Orlando. Testimonianza, questa, del suo sincero interesse per l’Orso marsicano.

NOTA AL MINISTRO ORLANDO E AL DIRETTORE GENERALE DEL 23 MAGGIO 2013

(omissis)
Forse è necessario riflettere sulla opportunità di istituire una vera e propria “Autorità speciale per l’Orso bruno marsicano”, di nomina governativa e con poteri ampi di intervento, per superare difficoltà  e limiti esistenti in questa complessa realtà territoriale e amministrativa, concernenti  competenze, responsabilità, impegno, professionalità, etc.
                                                                                (omissis)                                   F.to Giuseppe Rossi

Riteniamo il caso qui di informarLa che negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, quando, in una identica situazione di drammatico rischio estinzione dell’orso Grizzly americano, nel Parco Nazionale dello Yellowstone si intrapresero alcune ricerche che durano per un certo numero di anni, dopo la loro conclusione si presero i provvedimenti necessari, per stabilire i quali si era studiato; il successo è stato tale che da qualche anno a questa parte i Grizzly sono perfino cacciati per eccesso di numero in base alla capacità ambientale di quel territorio!
In Abruzzo è successo esattamente il contrario: quelle indicazioni che già negli anni ’70 furono proposte dopo una prima ricerca che aveva proprio questa finalità primaria non sono mai state applicate; cosa che ha infine portato alla disastrosa situazione odierna.
Nonostante questo, anziché provvedere con interventi risolutori, si continua ad operare con studi e ricerche fini a se stesse, a conteggiare gli orsi vivi e gli orsi morti, a diffondere comunicati stampa perlopiù finalizzati a trasformare in nemici dell’orso intere categorie sociali le cui attività potrebbero invece favorire la vita dell’orso (come dimostra la storia di questo territorio e la vita delle specie animali che lo abitano).
Signor Ministro, rifletta su questa nostra proposta; non si lasci influenzare da chi per disparati interessi continuerà a consigliarla di ignorare quella relazione di Giuseppe Rossi e di proseguire negli inutili studi di biologia. Come ha già deciso saggiamente di proibire l’uso dei radiocollari e la pratica della sedazione degli orsi per catturarli a fini di studio, provveda ora a prendere l’unico provvedimento che è in suo potere: nomini un Commissario straordinario ai problemi dell’orso marsicano.
Almeno per quanto le stiamo chiedendo, lasci da parte la politica e faccia qualcosa di veramente pratico per salvare quest’animale, prima che ne resti solo il ricordo, i libri che ne parlano o le sigle dei bar, ristoranti, alberghi ed iniziative produttive che lo hanno utilizzato per logo.
Signor Ministro, impedisca che anche il suo nome sia un giorno inserito tra quelli che avrebbero potuto salvare l’Orso marsicano e non lo hanno saputo fare!

IL PRESIDENTE                                          IL SEGRETARIO GENERALE
    F.to Bruno La Pietra                                   F.to Franco Zunino

 

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