“I lavoratori – afferma il sindacato in una nota – hanno espresso la massima preoccupazione per il loro futuro occupazionale in quanto il prossimo 4 ottobre scadrà il contratto con il Comune dell’Aquila e, in assenza di proroga, la Manutencoop sarà costretta a licenziare 59 persone. Gravissimi – per la Ugl – i ritardi del Comune che, a distanza di cinque anni, ancora non presenta un piano concreto e credibile sulla futura gestione del patrimonio immobiliare post-sisma”.
“E’ inaccettabile – ha detto il segretario regionale Piero Peretti presente all’incontro – l’atteggiamento ostile di coloro che attribuiscono ai dipendenti di Manutencoop la responsabilità di un servizio scadente senza sapere che ci sono appena 6 manutentori per 6.000 alloggi e che la stragrande maggioranza dei contratti sono part-time a pochissime ore al giorno. E’ ora che il Comune dia risposte concrete sia a chi vive negli alloggi provvisori che ai 59 lavoratori di Manutencoop”.
I lavoratori hanno deciso di entrare in sciopero da oltranza a partire dal primo ottobre. “In assenza di risposte – conclude la Ugl – non si escludono eclatanti azioni di protesta”.