Avezzano. Gli agenti del Commissariato di polizia di Avezzano, stanno svolgendo delle indagini a seguito dell’incendio dell’auto dell’assessore comunale di Avezzano, Roberto Verdecchia, stimato e conosciuto legale.
L’episodio si eèverificato intorno alla mezzanotte a poca distanza da piazza Risorgimento, in via Nazario Sauro, luogo in cui l’assessore dimora con la propria famiglia. Verdecchia e’ stato tra i primi a recarsi sul posto. A spegnere le fiamme divampate dall’interno dell’Audi “Q5”, i vigili del fuoco che a quanto pare non sono riusciti a salvare il Suv. L’atto incendiario e’ avvenuto in concomitanza di uno spettacolo organizzato in Piazza Risorgimento che aveva richiamato un centinaio di persone, facente parte del cartellone estivo del Comune di Avezzano. Sul luogo dell’incendio sono poi intervenuti gli agenti della polizia Scientifica. Verdecchia ha preferito non rilasciare dichiarazioni sull’accaduto, evidenziando solo di non aver mai ricevuto minacce o intimidazioni.
Solidarietà dagli avvocati. Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano Sandro Ranaldi, a nome di tutti gli avvocati del Foro Marsicano, esprime la propria vicinanza e solidarieta’ al collega Roberto Verdecchia, “deplorando – dice – nel modo piu’ netto e deciso il vile e ignobile atto intimidatorio di cui e’ stato vittima la notte scorsa”. “Quanto accaduto e’ preoccupante anche in considerazione del ruolo di amministratore pubblico che ricopre il collega Verdecchia. – dichiara il presidente dell’Ordine – Si tratta dell’ultimo episodio di una criminalita’ sempre piu’ preoccupante che conferma la necessita’ di mantenere sul nostro territorio importanti presidi di legalita’, quali il Tribunale e la Procura della Repubblica”. L’Avv. Ranaldi e’ certo che le Forze dell’Ordine e gli Organi Investigativi “sapranno individuare con la massima celerita’ l’autore dell’inqualificabile gesto”.
Le indagini sull’attentato incendiario all’auto dell’avvocato Roberto Verdecchia, assessore comunale all’Ambiente del comune di Avezzano, sono coordinate dalla procura della repubblica del capoluogo marsicano.
ul campo sono seguite dal commissariato di Avezzano e dalla Digos della Questura dell’Aquila. Ma se i riscontri dovessero portare a reati di competenza antimafia, allora entrerebbe di scena la Direzione Distrettuale dell’Abruzzo. Una ipotesi non esclusa a priori visto che Verdecchia è assessore all’ambiente e ai rifiuti e che nel comune di Avezzano ci sono decisioni importanti da adottare in questo comparto, soprattutto dal punto di vista dell’impiantistica di smaltimento.