Lo ha dichiarato il manager Asl L’Aquila, Roberto Testa, spiegando che “si è sbloccato infatti, dopo anni di attesa l’acquisto del nuovo telecomandato radiologico e con apposita delibera aziendale è stato avviato l’acquisto della nuova strumentazione diagnostica.
Era tempo che si attendeva questo ‘investimento’, da troppo tempo la richiesta di acquisto non trovava riscontro e l’ultima rinnovata istanza alla Direzione strategica non è caduta nel vuoto. Nonostante le ristrettezze economiche imposte dai tetti di spesa regionali per gli investimenti e la grave situazione di bilancio ereditata, si è voluto infatti dare un segno di svolta concreto con l’approvazione della sostituzione della oramai datata apparecchiatura presente in radiologia”.
“La spesa prevista – aggiunge Testa – ammonta a 220.000 euro e non appena perfezionata la procedura di acquisto potranno iniziare anche i lavori di adeguamento dei locali per l’installazione del nuovo Telecomandato Radiologico. Il razionale dell’acquisto è in linea con la strategia aziendale di: Valorizzare, ove possibile, le strutture territoriali e il personale che vi opera. I costi strutturali dei presidi sono, infatti, fissi e incomprimibili per l’Azienda; Ridurre le liste di attesa dei pazienti per la diagnostica, fortemente aggravate dall’emergenza COVID; Decongestionare gli ospedali più grandi, che oggi necessitano di maggiori spazi da dedicare ai percorsi per i pazienti infettivi, in ottemperanza al DL 34/2020; Migliorare la sicurezza per i pazienti e gli operatori sanitari”.
Gli esami a Raggi X, infatti, saranno più brevi e questo favorirà l’abbattimento delle liste di attesa. La maggiore sicurezza per utenti e sanitari, invece, è dovuta ad una nuova tecnologia di cui è dotato il telecomandato, tale da consentire una erogazione di dose (raggi X) molto più bassa rispetto al passato.
“Con il nuovo macchinario di diagnostica radiologica digitale – precisa il manager – potranno eseguirsi esami su paziente in posizione eretta, supina ed in tutte le altre posizioni intermedie. Potranno essere effettuate radiografie dell’intero sistema scheletrico, dell’addome e del torace, oltre che quelle con mezzo di contrasto sull’apparato digerente.
Esso utilizza una sorgente radiogena e un moderno sistema di rilevazione dell’immagine del distretto anatomico esaminato, immagine che poi, tramite una console di comando, viene resa disponibile al monitor di un PC per la refertazione e l’archiviazione. Come tutte le immagini digitali nella ASL1, anche tali radiografie verranno elaborate, gestite e rese disponibili in tempo reale a beneficio dell’utenza”.
“I numeri, già importanti, delle prestazioni sanitarie effettuate con costanza ed abnegazione nel reparto di Radiologia di Tagliacozzo – conclude Testa – danno contezza della buona sanità erogata nel Presidio Ospedaliero di Tagliacozzo. Dotare tale struttura di una apparecchiatura radiologica di ultima generazione è un segno importante di attenzione dell’Azienda ai bisogni della collettività e della Cittadina Marsicana, così come, più in generale, alle strutture sanitarie periferiche e ai Sanitari che vi operano”.