I sospetti si rilevano fondati poiché dagli accertamenti della Squadra Mobile il giovane viene identificato quale autore del furto ed un suo conoscente quale ricettatore della merce rubata. I due vengono deferiti all’Autorità Giudiziaria.
I FATTI. Un paio di giorni fa personale della Squadra Volante e della Polizia Scientifica è intervenuto a Roio per un sopralluogo di furto in abitazione.
Durante i rilievi della Polizia Scientifica, gli Agenti si sono insospettiti notando l’atteggiamento di un giovane, residente nello stesso stabile, il quale chiedeva spiegazioni circa la tecnica per il rilevamento delle impronte dalla scena del crimine.
Personale della Squadra Mobile, venuto a conoscenza dell’accaduto e dell’identità del giovane in questione, noto alle Forze dell’Ordine per avere precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio, fatti i primi accertamenti ha identificato lo stesso quale autore del reato e recuperato parte della refurtiva asportata, che, successivamente, la vittima del reato, ha riconosciuto come propria.
Gli accertamenti hanno, inoltre, consentito di recuperare un orologio in oro che il giovane aveva venduto ad un suo conoscente. Così M. V., 27 anni, e C. L., 60 anni, entrambi del posto, sono stati denunciati in stato di libertà per furto aggravato il primo e per ricettazione il secondo.