È quanto annuncia Fim-Cisl, che precisa che l’azienda, specializzata in riciclo e smaltimento di materiali elettronici e che reimpiegherà 120 addetti dell’ex polo elettronico, attende solo la delibera finale da Invitalia, incaricata dal ministero dello Sviluppo economico.
Il 30 giugno, ricorda il sindacato, scadono i termini per l’erogazione del finanziamento europeo per l’accesso a una parte di finanziamenti post-terremoto.