I tre sono stati controllati in località “La Villa” del comune di Secinaro a bordo di un furgone sospetto. Infatti durante il controllo sono state rinvenute nel cassone 107 bombole di gas apparentemente vuote. I marocchini non hanno saputo fornire una motivazione alla loro presenza in quel luogo a quell’ora e il possesso di quel materiale.
Mentre i militari effettuavano il controllo alla Centrale Operativa della Compagnia di Sulmona è giunta la segnalazione anonima dell’avvenuto furto proprio di quel materiale ai danni di un noto deposito del luogo che si trova proprio in località “La Villa”. A quel punto tutto è stato chiaro e i carabinieri hanno chiesto manforte ai colleghi della stazione di Castelvecchio Subequo. I tre marocchini sono stati quindi condotti in caserma per gli accertamenti di rito dai quali sono emersi precedenti a carico dei marocchini.
Del caso ora si sta occupando Lafolla, pm di turno presso la Porucra della Repubblica di Sulmona che ha disposto la traduzione degli arrestati presso il carcere di Via Lamaccio dove i tre attenderanno l’udienza di convalida. Intanto due dei fermati sono risultati non in regola con il permesso di soggiorno e gravati da provvedimento di espulsione dal territorio nazionale e, pertanto, sono stati segnalati alla questura di L’Aquila. Il mezzo e gli arnesi per lo scasso sono stati sequestrati mentre la refurtiva riconsegnata ai proprietari.