Viabilità, al via la gara d’appalto da 61 milioni per i lavori nell’aquilano

lavoriL’Aquila. Un bando di gara da oltre 61 milioni di euro per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di ammodernamento della strada statale 260 “Picente”, Dorsale Amatrice-Montereale-L’Aquila, Lotto IV dallo svincolo di Marana allo svincolo di Cavallari.

È quanto pubblicherà domani l’Anas, che in merito specifica che “il progetto interessa un tratto di circa 6 chilometri e 400 metri della strada statale 260 “Picente”, dal km 12,340 dell’attuale statale a sud di Marana, poco a valle della confluenza dell’Aterno con il fosso di Mezzo, sino all’innesto sulla SP 106, presso l’abitato di Piedicolle. Il tratto ricade nei comuni di Montereale, per circa 6 km e di Capitignano, entrambi in provincia dell’Aquila I lavori prevedono il miglioramento delle condizioni di servizio e di sicurezza del tratto stradale mediante l’adeguamento della sede stradale ai 9,5 metri previsti per le strade di categoria C2, con 2 corsie da 3,5 metri, una per senso di marcia, e banchine laterali pavimentate da 1,25 metri”.

“Le opere previste – ha affermato il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci – includono la realizzazione di un tratto in variante in corrispondenza dell’abitato di Marana (prevalentemente in galleria), l’adeguamento dei restanti tratti di sede stradale esistente e la realizzazione di nuove rotatorie e innesti per il collegamento con i centri abitati. L’intervento, nel suo complesso, è in grado di produrre, oltre che un miglioramento funzionale della circolazione, anche un innalzamento del livello di sicurezza”.

La durata dei lavori è fissata in 1.215 giorni, 120 dei quali per la redazione del progetto esecutivo e 1.095 per l’esecuzione delle opere.

“La gara – ha concluso Pietro Ciucci – verrà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa tenendo in considerazione, oltre al prezzo, anche altri fattori quali: il pregio tecnico della progettazione, in particolare nella realizzazione della galleria Manara e del nuovo viadotto Mogliette, per conseguire elevati standard di sicurezza ma anche al fine di accelerare le fasi costruttive e minimizzare i futuri costi manutentivi; l’adozione di tecniche e tecnologie finalizzate a migliorare l’inserimento paesaggistico dell’opera e a ridurre il consumo di energia per gli impianti tecnologici; le proposte relative alla cantierizzazione e alle fasi di lavoro”. 

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