In 24 ore di attività, dalle ore 8 di sabato 17 alle ore 8 di domenica 18, quindici esperti ricercatori sono stati impegnati febbrilmente, con gli interpreti ambientali del Corpo Forestale dello Stato, famiglie, studenti e insegnati, alla scoperta della biodiversità: sono state così identificate ben 313 specie, delle quali 125 di piante, 80 di insetti, 52 di licheni e funghi, 36 di uccelli, 10 di mammiferi, rettili e anfibi e infine 10 di molluschi. Molti altri campioni sono in corso di determinazione da parte degli esperti: è prevedibile quindi che il numero totale salirà a oltre 400 specie. Considerato il tempo limitato a disposizione, la considerevole quota dell’area indagata (da 1.320 a 1.800 metri), la stagione primaverile poco avanzata e le dimensioni del campione di specie rilevate, si può stimare che sia presente nella Foresta Demaniale Regionale di Acquazzese un numero totale di specie prossimo a 1.000.
BioBlitz è stata, contemporaneamente, un’azione di ricerca scientifica e di educazione ambientale. Il Primo BioBlitz si è svolto nel 1996 negli USA, sulla base di un’idea geniale dello U.S. National Park Service e del grande ecologo americano E.O.Wilson. In Italia sono state organizzate due edizioni di questo evento, nel 2012 e nel 2013, dal Comitato Nazionale Italia BioBlitz, costituito da esperti delle Università di Roma1/2/3, del Molise e della Tuscia. Il Comitato ha fornito il patrocinio e il supporto organizzativo anche a questo evento, organizzato quest’anno dal Corpo Forestale dello Stato. Anche la Regione Abruzzo e l’Ente Parco Regionale Sirente-Velino hanno fornito il loro patrocinio.
BioBlitz è stato una grande esperienza all’aria aperta, un evento durante il quale ecologi e pubblico hanno lavorato insieme per censire in modo rapido e approfondito tutte le forme di vita nello spazio naturale prescelto. E’ stato una vera e propria gara per trovare e identificare il maggior numero possibile di specie in 24 ore. Ogni organismo vivente trovato è stato registrato e inserito in una banca dati che contribuirà a tenere sotto controllo lo stato della biosfera.
Il territorio della Foresta Demaniale Regionale, esteso 435 ettari da 1.320 metri di quota alla cresta del Monte Ocre (m 2.209), è interamente compreso in quello del Parco Naturale Regionale Sirente-Velino e in due aree della Rete europea Natura 2000 (il Sito di Interesse Comunitario n. IT7110206 “Monte Sirente e Monte Velino” e la Zona di Protezione Speciale n. IT7110130 “Sirente Velino”). Il territorio della Foresta Demaniale è oggetto di studi approfonditi, condotti direttamente dagli specialisti del Corpo Forestale dello Stato, sulla flora, la fauna e la vegetazione. Nel solo anno 2013 vi sono state censite oltre 300 specie vegetali, tra le quali alcune rarissime o addirittura mai segnalate per l’Italia peninsulare, e oltre 20 specie di uccelli. La Foresta è anche dotata di due sentieri-natura per l’escursionismo naturalistico.