A L’Aquila, spiega l’Udu in una nota, le classi di laurea in Scienze dell’Educazione e in Servizio Sociale sono ad accesso libero, tra le poche, nei due settori, ancora senza sbarramenti rispetto al panorama italiano.
Questa interclasse, che include gli indirizzi di educatore della prima infanzia e di servizio sociale, è un corso con un profilo su due professioni “sociali” molto utili, in particolare in una città in cui negli ultimi anni si è fatto un gran vociare di “emergenza sociale”. Il corso ha importanti connessioni, sia didattiche che con i suoi tirocinanti, con tutte le strutture sociali, pubbliche e convenzionate della regione, come ad esempio le case famiglia, l’istituto penale per minorenni, i centri diurni, le comunità di accoglienza, gli asili nido e così via.
Con la proposta di chiusura di questo corso interclasse avanzata dal Dipartimento di Scienze Umane, le figure dell’assistente sociale e dell’educatore sono messe in seria discussione.
“Se ciò accadesse davvero” continua l’Unione degli Universitari “si avrebbe da una parte l’assistente sociale, corso al quale il Dipartimento sta cercando, con scarso interesse, di trovare una nuova collocazione, rischiando di causarne la chiusura; dall’altra si avrebbe l’educatore, il cui destino incerto lo sta conducendo ad una stravagante interclasse con filosofia, molto lontana dal profilo attuale rivolto alle professioni per la prima infanzia e per la fascia di età 0-3. Tutto ciò con non poche ripercussioni anche per gli studenti già iscritti. I grandi mutamenti avvenuti nell’ateneo aquilano stanno innescando profondi cambiamenti ed è per questo che l’Udu, contraria alla soppressione del corso e determinata a salvaguardare sia il profilo di servizio sociale, che consente l’accesso all’esame di stato per l’ingresso nell’Albo degli Assistenti sociali, sia il profilo dell’educatore della prima infanzia, sta sensibilizzando gli studenti e metterà in campo azioni finalizzate ad impedire il depauperamento dell’offerta formativa aquilana nei settori pedagogici e sociali”.