L’operazione e’ stata condotta dagli uomini del Nucleo investigativo di polizia ambientale e forestale (Nipaf) del Comando provinciale coordinati da commissario capo Antonio Rampini con la collaborazione della dottoressa Irene Sebastiani, dello stesso Comando. L’intervento, coordinato dal sostituto procuratore della Repubblica Fabio Picuti, si e’ concretizzato con perquisizioni domiciliari in abitazioni tutte ubicate nella zona est della citta’. La forestale ha trovato diverse piantine di cannabis in fase di essiccazione, alcune dosi di metadone e diverso altro materiale utilizzato per il consumo della droga. Nelle adiacenze di due delle abitazioni perquisite sono state rinvenute e sequestrate circa 20 piantine di cannabis coltivate dai tre soggetti, tutti aquilani residenti in zona, cosi’ come il quarto, denunciato per il possesso illegale dell’arma. Continua quindi l’impegno della forestale al contrasto del fenomeno delle coltivazioni di cannabis attraverso il controllo del territorio ma anche disponendo servizi specifici di osservazione. “Il significativo numero di sequestri e denunce registrato dagli uomini della forestale nella zona aquilana – spiega il comandante provinciale della forestale, Nevio Savini – danno al fenomeno delle coltivazioni abusive una connotazione diversa rispetto al passato. Pare, a giudicare dai nostri dati, che sia uscito dalla marginalita’ in cui sembrava destinato per diffondersi in maniera preoccupante tra i giovani. Proprio per questo – prosegue Savini – il Corpo forestale dello Stato continuera’ ad esercitare il consueto controllo delle aree rurali ponendo la massima attenzione alla repressione di questo tipo di reati”.