L’Aquila, inchiesta isolatori Progetto Case: Dolce condannato ad un anno con rito abbreviato

progetto_caseL’Aquila.  Il giudice del tribunale dell’Aquila Giuseppe Romano Gargarella ha condannato con rito abbreviato ad 1 anno di reclusione Mauro Dolce, responsabile del procedimento di realizzazione del progetto Case, l’insieme di 4.500 alloggi antisismici realizzati dopo il terremoto del 6 aprile 2009, nell’ambito del processo nato dall’inchiesta sugli isolatori sismici mal costruiti di alcune delle piastre che ospitano le palazzine.

 

Nell’ambito dello stesso procedimento, Gargarella ha disposto il rinvio a giudizio con il rito ordinario per altri due indagati: Gian Michele Calvi, direttore dei lavori, e Agostino Marioni, dirigente di una delle ditte fornitrici, la Alga Spa.

 

Dolce e Calvi sono già stati condannati in primo grado a 6 anni di reclusione ciascuno assieme ad altri cinque esperti per omicidio colposo e disastro colposo nell’ambito del processo alla commissione Grandi rischi, organo scientifico consultivo della presidenza del Consiglio, di cui erano componenti all’epoca della riunione del 31 marzo 2009, a cinque giorni dalla scossa distruttrice delle 3.32, nella quale, secondo il tribunale, furono date false rassicurazioni agli aquilani, sottovalutando il rischio sismico.

 

L’inchiesta sugli isolatori è nata da un reportage giornalistica di RaiNews24, intitolata “A prova di sisma”. In alcuni test di consulenza dell’accusa gli isolatori che avrebbero dovuto proteggere gli aquilani da nuove scosse sismiche si sono spezzati durante alcune prove di laboratorio in California.

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