Il cadavere è stato rinvenuto su un campo accanto al ciglio della strada dai carabinieri della stazione di Paganica mentre si recavano al lavoro.
Sul posto stanno operando anche i carabinieri della Scientifica, insieme al medico legale.
La strada al momento è stata transennata per permettere agli investigatori di poter effettuare i rilievi del caso.
Sulle cause sono in corso accertamenti ma, dalle prime informazioni apprese, si tratterrebbe di un investimento accaduto nella notte. Il “pirata” della strada sarebbe poi fuggito facendo perdere le tracce.
Si chiamava Bondoc Dumitru Mitica il giovane trovato morto questa mattina a Paganica. Risiedeva da tempo nella frazione aquilana, dove viveva con altri connazionali. Sul luogo dell’incidente i carabinieri hanno rinvenuto frammenti di paraurti di un’auto grigio metallizzata. I militari hanno lanciato un appello affinché quanti abbiano visto una macchina con tali caratteristiche si facciano vivi contattando l’Arma. La Procura della Repubblica, intanto, ha aperto un fascicolo contro ignoti nel quale si ipotizza il reato di omicidio colposo. La salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria che, con ogni probabilità, disporrà l’autopsia.
Una donna di 49 anni dell’Aquila, P. S. residente nella frazione di Paganica, si è costituita oggi ai carabinieri della locale stazione dopo aver investito e ucciso intorno alle 7 di stamane un romeno di 27 anni anch’egli residente nella stessa frazione e dove abita anche la sorella, sposata e madre di una bambina. La donna, che era accompagnata dal suo legale di fiducia, ha rilasciato una dichiarazione che è ora al vaglio degli inquirenti. L’investimento si è verificato in via Onna, all’altezza dello stabilimento “Comesa” a bordo strada, dove è stato rinvenuto il cadavere del giovane che era lavorava in un canile. Le indagini sono state condotte dai carabinieri della Compagnia dell’Aquila e del Nucleo investigativo del Reparto operativo del comando provinciale che a conclusione di una serrata attività investigativa avevano già ipotizzato chi potesse essere l’investitore “pirata”, ciò, grazie ad alcuni frammenti del paraurti di una Fiat “Punto” di colore grigio chiaro. Nel frattempo l’auto è stata sequestrata e sottoposta ai previsti rilievi di legge mentre la donna è stata denunciata alla Procura della Repubblica dell’Aquila per omicidio colposo ed omissione di soccorso.