Nel denunciare il fatto la Uil penitenziari, con il vice segretario regionale Mauro Nardella, e l’Ugl, con il segretario regionale Andreano Picini, muove comunque “un sentito apprezzamento per quanto questa volta fatto dalla direzione del carcere circa la profilassi adottata. Per evitare qualsiasi tipo di contagio – affermano i sindacati – si è provveduto anche a sottoporre a screening le persone che in un modo o nell’altro sono venute a contatto con il detenuto affetto dalla patologia. Il tutto in attesa di ricevere indicazioni dall’autorità sanitaria circa il caso di estendere i controlli anche nei confronti delle unità che hanno partecipato e che tuttora partecipano al piantonamento dello stesso presso l’ospedale dove risulta ricoverato”.