Alla conferenza erano presenti l’assessore Alfredo Moroni, vice presidente del Comitato Perdonanza, il Prefetto Carlo Boffi, Vice Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco ed il direttore regionale del Corpo, Sergio Basti ed il Comandante Provinciale, Vincenzo Ciani.
“ Un atto dovuto quello del conferimento della Cittadinanza Onoraria al Corpo dei Vigili del Fuoco – ha dichiarato Moroni – per tutto l’aiuto prestato alla popolazione aquilana con grandissima professionalità oltre che umanità, nell’immediato dopo terremoto come nel periodo successivo. “ I nostri angeli ” come li chiamiamo a L’Aquila, uomini instancabili il cui sostegno è stato determinante per migliaia di famiglie, per la Città intera, anche per quello che ha riguardato, poi, lo sgombero delle macerie; senza il loro aiuto non ce l’avremmo mai fatta. Un ricordo particolare poi, va a Marco Cavagna, uno dei primi vigili accorsi a L’Aquila che ha sacrificato la sua vita a poche ore dalla scossa distruttrice; la Signora Simonetta, vedova del vigile, sarà con noi, il giorno del Consiglio straordinario insieme al corpo provinciale di Bergamo e regionale della Lombardia, e ritirerà la cittadinanza onoraria alla memoria. Sentimenti di forte gratitudine oltre di che vera amicizia – ha concluso Moroni – ci legheranno per sempre ai Vigili del Fuoco aquilani come di tutta Italia. Ci unisce anche una coincidenza: nel corso di questa Perdonanza, si esibirà, nella serata di chiusura, anche Vince Tempera, autore dell’inno dei Vigili del Fuoco che verrà interpretato il prossimo 27, alle 19, in Piazza Bariscianello, dalla prestigiosa Banda Musicale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco diretta dal Maestro Donato Di Martile”.
Nel corso della conferenza stampa Sergio Basti, direttore Regionale dei Vigili del Fuoco ha colto l’occasione per ricordare l’intensa attività svolta dal Corpo durante i soccorsi e la tempestività con la quale le operazioni sono state svolte. “ A 48 ore dal sisma – ha dichiarato Basti – erano a L’Aquila 2500 uomini; squadre organizzate ed immediatamente operative nei luoghi strategici anche grazie al fatto che i collegamenti autostradali non si sono mai interrotti. 1500, invece, gli automezzi su tutto il territorio investito dal sisma. Un’attività che non si è fermata ai soccorsi ma è continuata con la messa in sicurezza degli edifici, col garantire la continuità amministrativa attraverso difficili quanto pericolose operazioni di recupero effettuate nell’Archivio di Stato, nella Procura della Repubblica, nel Tribunale, nella Biblioteca Provinciale. E poi il trasporto delle macerie, come ha ricordato l’assessore Moroni e sottolineato anche l’Ingegner Ciani, e le demolizioni dei fabbricati pubblici. Tutte attività di fondamentale importanza che hanno contribuito ad rendere il territorio velocemente fruibile pur nelle difficoltà oggettive in cui purtroppo versava.”
A chiudere la conferenza, il Prefetto Carlo Boffi che, nel salutare, ha ricordato l’appuntamento del 27 Agosto col Consiglio Comunale straordinario.