Nel 2008 la povera Angela, per porre fine alle proprie sofferenze, dovute sia al precario stato di salute, sia alle gravi difficoltà economiche che si ripercuotevano inevitabilmente e negativamente anche sulla giovane figlia studentessa universitaria a Siena, arrivò a chiedere l’eutanasia. Angela, con coraggio e determinazione, iniziò una battaglia, condivisa e portata avanti con passione e determinazione dall’Avvocato Andrea Liberatore di Castel di Sangro. Nell’ottobre 2009, il Giudice del Tribunale di Sulmona, Amatore, accolse il ricorso di Angela Scalzitti, avverso alla decisione della ASL, che aveva negato alla donna l’indennità di accompagnamento. Il CTU nominato dal Giudice, stabilì che sussistevano tutti i presupposti affinché alla donna, per via del suo precario stato di salute, fosse riconosciuta l’indennità di accompagnamento. Alla Scalzitti, a seguito di condanna della ASL, oltre all’indennità vennero riconosciuti gli arretrati. L’Avvocato Liberatore definì l’esito positivo della causa come giusta affermazione della giustizia. La vicenda della SCALZITTI fu presa a cuore da molti, ad iniziare dall’attuale Senatrice Stefania Pezzopane, all’epoca Presidente della Provincia dell’Aquila, da Maurizio Scelli parlamentare ed ex Commissario della Croce Rossa Italiana, dal Comune di Castel di Sangro che garantì il pagamento delle utenze di luce, acqua e gas, e la direzione dell’Istituto Bancario Monte Paschi di Siena, che garantì risorse economiche per garantire il diritto allo studio alla figlia della donna. Oggi Angela è volata in cielo, e sicuramente le sue grandi sofferenze fisiche, sono state alleviate dalla vicinanza del Cielo, dal grande affetto e amore dimostrato dalla gente, e diciamolo, sicuramente anche dalla gioia e la soddisfazione di aver visto vincere la verità. Riposa in pace Angela.
Pierluigi Monaco