Questa iniziativa concilia l’aspetto agrario con quello sociale, dato che nell’attività verranno coinvolti i detenuti della Casa di Reclusione di Sulmona.
“Per noi è una soddisfazione aver stipulato questo accordo – spiega l’assessore regionale alle Politiche Agricole Febbo – che è ben visto da Roma, infatti è stato richiesto dal Ministero. Noi come Agricoltura andiamo a proteggere dei semi che si stanno perdendo ed è anche un modo per recuperare i detenuti. Questo è un progetto pilota, a breve ci sarà un’altra iniziativa simile”.
“Questo – ha sottolineato il direttore della casa di Reclusione di Sulmona, Massimo Di Rienzo – è un documento importante perché si crea un accordo tra la casa circondariale di Sulmona e la Regione Abruzzo per il consolidamento di un’attività agricola. Per noi è l’occasione per fare lavorare i detenuti, facendo attività educativa e non facendoli stare nell’ozio. Questo è importante soprattutto per i detenuti a pena lunga, tra i quali ci sono anche gli ergastolani”.
Francesco Rapino