L’Aquila 5 ago. I resti di un’antica piscina ritrovati dagli archeologi nell’area della città romanica di Amiternum: il parco archeologico aquilano continua a riservare soprese.
L’antica citta’ romana di Amiternum continua a riservare scoperte straordinarie. L’ultima in ordine di tempo e’ davvero sensazionale ed e’ stata fatta nel corso di un intervento di archeologia preventiva, effettuato nell’ambito del progetto per la realizzazione di alcuni moduli che serviranno a migliorare la fruibilita’ del parco archeologico. Si tratta di resti monumentali di una grande vasca (natatio) rettangolare, il cui lato corto misura circa 12 metri mentre per il lato maggiore la lunghezza ipotizzata e’ di circa 30 metri. E’ stata edificata rispettando i criteri manualistici riferiti da Vitruvio e presenta ancora particolari costruttivi che denotano l’accuratezza dell’impianto che si puo’ datare all’epoca augustea attraverso il riferimento incrociato alla tecnica edilizia, ai reperti rinvenuti e alla stratigrafia riconosciuta in fase di scavo. “Si tratta di una scoperta importante che merita grande attenzione – dichiara Fabrizio Magani, direttore regionale per i Beni Culturali e Peasaggistici dell’Abruzzo – un cantiere all’altezza della migliore tradizione archeologica, con cui senza esitazione si privilegiano conoscenza e conservazione. E il progetto e’ corale, perche’ si vuole migliorare il decoro dell’area e cosi’ la sua fruizione”. Ancora importanti scoperte dal parco archeologico di Amiternum, cosi’ dopo i ritrovamenti fatti durante le ultime campagne di scavo, come la preziosa statua cosiddetta del Signore di Amiternum, ora tornano alla luce altre testimonianze che raccontano la storia di una citta’ ricca e influente.
“Questi rinvenimenti – spiega l’archeologa Rosanna Tuteri della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo – ci raccontano una fase straordinaria della citta’: l’espansione e la monumentalizzazione di questo comparto urbano in epoca augustea, posto alla base della collina che era stata gia’ terrazzata per la costruzione di edifici che avevano fatto spazio alla realizzazione del teatro. Sia come struttura pubblica (piscina di una palestra o posta nello spazio aperto nella zona servita dalla viabilita’ monumentale verso il teatro) sia come elemento di una residenza privata (da accertare), la grande vasca costituisce elemento di interesse eccezionale, importantissimo e inedito. Si svelano cosi’ a mano a mano i momenti della nascita di Amiternum come grande citta’ romana e si rivela la trasformazione profonda del paesaggio in questo periodo, quando piu’ vicino al fiume si organizza e monumentalizza il foro, e quando sorgono, su edifici precedenti, le grandi domus (tra le piu’ grandi rinvenute in Italia) di proprieta’ dei potenti locali, ritratti da statue e ricordati da iscrizioni”. Uno dei piu’ importanti siti archeologici della nostra regione si arricchisce, dunque, di nuove e interessanti testimonianze che dovranno essere valorizzate e rese fruibili; per questo la Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggisti dell’Abruzzo, di concerto con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, sta portando avanti il progetto che prevede la realizzazione di piccole strutture per l’esposizione dei reperti rinvenuti in questo sito e per migliorare l’accoglienza, che daranno la possibilita’ al visitatore di approfondire la storia della citta’ romana di Amiternum e le vicende legate alle campagne di scavo che si sono succedute negli anni. Scavi che hanno portato alla luce importanti reperti da offrire all’interesse e alla curiosita’ del pubblico.