La notizia del suo allontanamento era giunta nel suo paese di origine dove l’uomo era molto conosciuto. Il corpo del povero Arcangelo è stato rinvenuto intorno alle 18 di ieri sera da un uomo in transito, il quale ha subito avvisato gli organi di polizia che da giorni, coordinati dalla Prefettura dell’Aquila, avevano iniziato le incessanti ricerche con grande dispiegamento di forze e con l’ausilio del Soccorso Alpino e Speleologico.
Al momento del rinvenimento, all’interno di una scarpata, l’uomo, privo di documenti, indossava lo stesso pigiama e le ciabatte del giorno del suo allontanamento.
La scomparsa dell’uomo, sicuramente in stato confusionale, era stata diramata dalla trasmissione “Chi l’ha Visto”, che aveva fornito anche la sua foto, specificando che il cellulare e i vestiti dell’uomo erano stati rinvenuti all’interno della stanza dell’ospedale San Salvatore, dal personale dipendente intorno alle 5 del mattino.
L’uomo era stato avvistato l’ultima volta alle 6.15 di mercoledì in zona San Giuliano, quando aveva suonato ad un’abitazione chiedendo di poter telefonare a casa ed essere accompagnato al suo paese natale.
Il corpo del povero Arcangelo è stato messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria , come prassi, per essere sottoposto ad un’ispezione cadaverica che stabilirà le cause del decesso.
La notizia ha profondamente colpito la gente del piccolo centro del parco nazionale d’Abruzzo, dove l’uomo, che viveva con l’anziana madre, era molto conosciuto e ben voluto per il suo carattere mite, e dove tutti si auguravano un epilogo diverso da quello di ieri.
Pierluigi Monaco