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L’Aquila, orti urbani negli insediamenti del progetto Case

L’Aquila. Continua la sinergia tra il Comune dell’Aquila ed il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nell’ambito della gestione degli Orti Urbani realizzati nelle aree verdi del Progetto C.A.S.E., sulla base del Protocollo d’intesa firmato nel 2010. 

Un progetto che il Parco ha sostenuto già all’indomani del sisma, attraverso l’iniziativa “10 orti per 10 tendopoli”, e la cui esperienza si è rivelata di grande utilità ed efficacia, sotto il profilo umano, culturale e sociale.  Proprio in considerazione dei risultati ottenuti negli anni passati, l’Assessore comunale al Patrimonio Naturale Alfredo Moroni, ha rivolto al Parco l’invito a voler continuare la gestione degli orti anche per il 2013. «Desidero rammentare – sottolinea Moroni –  l’impatto altamente positivo che la gestione degli orti urbani ha avuto fino a oggi sulla popolazione aquilana, ancora lungamente provata dal sisma del 2009 e a tutt’oggi ancora priva di spazi di socializzazione, spazi indubbiamente utili alla ricostruzione di una collettività dispersa». Riflessioni condivise dal Presidente del Parco, Arturo Diaconale, che si è detto «soddisfatto dell’opportunità di dare seguito alla proficua collaborazione con il Comune dell’Aquila, mettendo a frutto le competenze tecniche dell’Ente e dedicandole ad un progetto le cui implicazioni sono importanti e necessarie per la cittadinanza aquilana». L’Ente Parco ha già provveduto a pubblicare al proprio Albo Pretorio (sul sito www.gransassolagapark.it), oltre che all’Albo Pretorio del Comune dell’Aquila, la graduatoria integrata ed aggiornata degli assegnatari, corredata da un Manuale appositamente redatto per il miglior mantenimento dell’orto, contenente anche uno speciale appello per un uso quanto più responsabile e consapevole delle risorse idriche, anche per evitare i razionamenti che si resero necessari la scorsa estate. Il Comune dell’Aquila, dal canto suo, per la migliore riuscita del progetto, garantirà l’impegno di un proprio dipendente che avrà funzioni di coordinamento tra l’Ente Parco e l’amministrazione comunale.