L’Aquila. Procede l’attività di manutenzione delle alberature cittadine sulle principali arterie stradali, finalizzata alla salvaguardia del patrimonio arboreo come alla salvaguardia della pubblica incolumità.
La manutenzione interessa viale della Croce Rossa, via XX Settembre, la S.S. 17, la 17/bis e la 80, Viale Duca degli Abruzzi, viale Gran Sasso, viale Aldo Panella, viale Alcide De Gasperi, viale Collemaggio, viale Crispi e le strade e vie minoritarie.
“Mai, o quasi mai – ha dichiarato l’assessore Moroni – il Comune aveva affrontato un’opera di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli alberi. L’abbandono perenne, ha determinato seccume all’interno delle chiome, sviluppo disomogeneo delle piante, zone necrotiche. Alberi che, negli anni, sono stati utilizzati per apporre luminarie, striscioni, manifesti pubblicitari, testimoniando purtroppo l’assenza di una coscienza comune che induca a considerare gli alberi come parte integrante non solo del nostro territorio ma anche della storia, della tradizione, dell’ambiente, dimenticando anche, che la tutela del paesaggio e dell’ambiente, sono sancite dalla legge ( vedi l. n°10 del 14/01/2013).”
I lavori di manutenzione, consistono in interventi di asportazione del seccume, taglio dei polloni, formazione della chioma, innalzamento della stessa sulle strade, interventi atti a rendere i lampioni funzionali o a disincastrare i fili della telefonia o dell’elettricità.
“E’ chiaro – continua l’assessore – che l’opera intrapresa, ha bisogno di tempo sia per portare a termine le attività di manutenzione sia per vedere i risultati del lavoro fatto. Si tratta, pertanto, di comprendere a fondo il significato di questa operazione, finalizzata solo ed esclusivamente, lo ricordo, a salvaguardare il patrimonio arboreo e l’incolumità dei cittadini.”
Il personale tecnico dell’amministrazione comunale, ha maturato negli anni un know how in materia, anche attraverso un confronto con altri comuni maggiormente virtuosi.
“L’amministrazione pubblica – conclude Moroni – deve essere da esempio, anche lanciando un messaggio “culturale”, facendo capire come, perché e quando si procedere alla potatura e perché e quando è necessario dover abbattere. Non si tratta pertanto di un’ attività indiscriminata o folle ma di un’attività necessaria, troppo a lungo rimandata”.