L’Aquila. Quattro anni. È il tempo trascorso da quella drammatica notte del 6 aprile 2009, quando la città de L’Aquila è stata sommersa dal peso delle sue macerie, distrutta da un terremoto che ha ucciso 309 persone.
Il dramma di quei momenti è ancora vivo, difficile cancellare la paura, le urla, la disperazione. Difficile abituarsi all’assenza di un proprio caro, che sotto quelle macerie ha perso la vita.
L’Aquila e gli aquilani, però, non vogliono dimenticare. E, mentre si stenta ancora a rimettere a posto pezzi di vita, materiale e non, con una ricostruzione che viaggia a rilento, è in via di definizione il programma delle iniziative pensate per ricordare questo drammatico evento, che ha lasciato un segno nella vita di molti. Quello che si sa, a poco meno di un mese, è che la tradizionale fiaccolata sarà anticipata alle ore 22 del 5 aprile. Partirà da uno dei luoghi simboli, via XX Settembre (bivio della Stazione), per terminare intorno alla mezzanotte in Piazza Duomo.
Questa è sicuramente la principale novità, che è stata stabilita nel corso di una riunione che si è tenuta ieri pomeriggio, nel palazzo del Comune, alla presenza dell’assessore Stefania Pezzopane, dei rappresentanti delle associazioni dei familiari delle vittime, delle forze dell’Ordine e delle associazioni di volontariato.
L’anticipazione dell’orario della fiaccolata, concordata tra le associazioni e l’Amministrazione comunale, è stata stabilita per consentire una maggiore partecipazione da parte di tutta la cittadinanza.
Dopo la mezzanotte, sarà celebrata una Santa Messa nella Chiesa delle Anime Sante, seguita dalla veglia che proseguirà fino alle ore 3.32, quando i rintocchi del campanile ricorderanno le 309 vittime del terremoto.
Parallelamente alla fiaccolata, si sta mettendo a punto un programma di iniziative di carattere culturale. A questo proposito, l’Amministrazione fa appello a tutte le associazioni culturali e di volontariato, che intendono organizzare eventi per il 6 aprile: potranno comunicarli all’indirizzo cultura@comune.laquila.it, entro il 20 marzo, per essere inseriti nel programma delle celebrazioni.
Tra i momenti culturali già programmati, il concerto de “I Solisti aquilani”, previsto il 5 aprile alle ore 19 a casa Onna, e la “Messa da requiem”, di Giuseppe Verdi, a cura della Filarmonica dell’Adriatico, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese, la Fondazione Orchestra regionale delle Marche e la società dei Concerti Barattelli, che si terrà alle ore 18 del 6 aprile nell’Auditorium della Guardia di Finanza.