Capistrello, demolizione tetto: aumenta indice di vulnerabilità della scuola Santa Barbara

Capistrello. Fanno rientro a scuola gli alunni della primaria e dell’infanzia Santa Barbara.

Sono terminati i lavori di demolizione del tetto, iniziati lo scorso 27 dicembre, che hanno comportato uno slittamento della ripresa delle lezioni dall’8 al 22 gennaio. Ora, finalmente, gli alunni, i docenti e tutto il personale avranno una struttura più sicura. Lo si evince bene dall’indice di vulnerabilità sismica che dallo 0,27 si incrementa di 2,5 volte circa. Una scelta obbligata e non più rinviabile per l’Amministrazione Ciciotti: la copertura del tetto in cemento armato avrebbe esposto gli alunni, in caso di sisma, ad un notevole pericolo. Superiore, certamente, a quello che si otterrà a intervento completato con il nuovo tetto in legno lamellare.

I lavori hanno sollevato, però, non poche polemiche. Più volte alcuni genitori si erano detti preoccupati che i loro bambini stessero convivendo con i lavori durante l’orario delle lezioni. Si trattava in realtà solo del montaggio del ponteggio, che nulla pregiudicava in termini di sicurezza, e non dei lavori di demolizione del tetto, iniziati quando gli alunni erano già in vacanza.

“Nonostante tutte le azioni di disturbo che la minoranza ha messo in atto, non ultima la denuncia all’ Ispettorato del Lavoro, – ha dichiarato il primo cittadino – noi siamo andati avanti per la nostra strada, puntando a fare della sicurezza delle scuole un punto fondamentale del nostro programma amministrativo. E’, però, emblematico come i consiglieri di opposizione abbiano negato, nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale, il loro coinvolgimento nella denuncia all’Ispettorato del Lavoro, salvo poi essere smentiti dalla documentazione che la maggioranza aveva acquisito. Una figura davvero barbina per i consiglieri in questione. Questo episodio la dice lunga sulla correttezza di queste persone, capaci di manipolare e negare anche la realtà”.

“A tal riguardo – continua Ciciotti – va sottolineato come nell’esposto presentato, avente il solo scopo di ritardare o interrompere la prosecuzione dei lavori, i consiglieri di minoranza abbiano affermato che ‘da informazioni ricevute risulta che diverse famiglie hanno preferito non mandare a scuola i propri figli essendo preoccupati per la loro incolumità’. Una circostanza subito smentita dalla dirigente scolastica che ha, invece, riferito come il numero degli alunni frequentanti la scuola rientri nella media del periodo. Tutto ciò conferma ancora una volta come la minoranza, pur di denigrare le azioni dell’Amministrazione, non esiti a ricorrere a mezzi subdoli, dimostrando, così, scarsa volontà nel contribuire a risolvere i problemi della comunità anche sulla pelle dei bambini. Ma, anche se molti per pulirsi sporcano gli altri, il tempo restituisce la verità ad ogni bugia”.

“In estate – conclude il sindaco – completeremo i lavori nella scuola Santa Barbara, quella che la vecchia Amministrazione non esitava a definire la più sicura e moderna d’Italia. Ma alcune domande, ascoltando tutte le illazioni e le strumentalizzazioni degli ultimi tempi, sorgono spontanee: chi oggi sbraita cosa ha fatto nei 5 anni in cui ha avuto l’onore di amministrare questo paese? La minoranza, anziché ostacolare i lavori, perché non ha offerto la sua collaborazione alla maggioranza? Le mamme, in verità davvero poche, che tanto hanno criticato la nostra scelta di eseguire immediatamente i lavori, avrebbero preferito non sapere e mandare i figli in quella scuola? Mi aspetterei un po’ di onestà intellettuale da parte di tutti”.

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