Un nuovo ospite per le Gole del Saggitario: avvistato un gatto selvatico-VIDEO

gattoselvatico_anversaAnversa degli Abruzzi. Dopo gli orsi, presenza abituale nella zona, la riserva delle Gole del Sagittario si arricchisce della lieta visita di un gatto selvatico. Immortalato dalle telecamere del Wwf un esemplare raro da avvistare sull’Appennino abruzzese.

Le trappole fotografiche continua a riservare sorprese all’Oasi Wwf delle Gole del Sagittario ad Anversa degli Abruzzi. Dopo le splendide immagini di tre orsi in cammino sui sentieri dell’area protetta ora è il turno delle riprese del raro ed elusivo gatto selvatico. Questa specie felina, facilmente confondibile con la lince ma più piccola di taglia, in Italia è solita abitare le foreste latifoglie sarde e vive principalmente sulle Alpi liguri al confine con la Francia, sulle Alpi Carniche al confine con la Jugoslavia e lungo la dorsale appenninica centrale fino alla Sicilia.

Un’animale esclusivamente carnivoro, simile per aspetto ad un gatto soriano, ma con la testa più grande, il pelo più scuro e taglia decisamente superiore, è un cacciatore notturno che si ciba di piccole roditori, uccelli, e rettili. E proprio di notte le telecamere piazzate dagli animalisti hanno immortalato l’esemplare aggirarsi tra la neve della riserva. Avvistamento solitario, in quanto la specie è sostanzialmente solitaria e non vive in branco.

Le immagini sono state raccolte da due giovani ricercatrici e da una stagista, Valentina Barone, Sefora Inzaghi e Camila Grigolo in collaborazione con Piercarlo Di Giambattista della locale cooperativa Daphne, impegnate nelle ricerche necessarie per redigere il Piano di Gestione del Sito di Interesse Comunitario delle Gole del Sagittario. “Quest’area, infatti”, spiega Filomena Ricci, direttrice dell’oasi Wwf, “è considerata una tra le più importanti a livello europeo per la biodiversità, ospitando lupo, orso bruno, aquila reale e decine di habitat particolarmente protetti a livello continentale. Ora”, conclude, “si aggiunge all’elenco delle specie presenti nella riserva il Gatto selvatico di cui non avevamo informazioni in precedenza”.

Alcune immagini contengono erroneamente la data del 2009 ma solo a causa di un difetto di settaggio delle fototrappole. Tutte le immagini sono state raccolte tra dicembre 2012 e gennaio 2013. Ecco i video.

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