Il fatto è accaduto nella ‘new town’ di Bazzano. Secondo quanto denunciato alla stazione di Paganica dell’Arma dall’addetto del servizio comunale Progetto CASE e Map, grazie appunto a ciabatta e prolunga la donna aveva collegato il cavo di alimentazione in uscita del proprio interno alla presa condominiale. Alla scoperta, l’ente ha provveduto alla denuncia e al distacco, in corso, mentre il metano sarebbe già stato staccato per morosità nell’aprile 2016.
“Sul progetto CASE c’è un’attenzione particolare, una sorta di monitoraggio continuo, sia per inconvenienti e criticità sia per eventuali abusi – spiega il vicesindaco, Guido Liris, che ha la delega sul Patrimonio – Stiamo programmando misure importanti che riescano a garantire la qualità della vita dei cittadini”. Secondo Liris “per troppo il progetto CASE è stato dimenticato, quindi si sono consentite libertà incredibili, ma con noi è scattata la tolleranza zero”.