I fatti, scollegati fra loro, risalgono agli ultimi mesi dell’anno scorso ed alla prima metà del mese di gennaio.
Il giovane, secondo la ricostruzione dei militari, mediante comportamenti molesti continuati, ha indotto una ragazza di 25 anni a modificare le proprie abitudini di vita al punto da indurla a cambiare domicilio. Nel secondo caso, invece, l’uomo ha posto in essere, nei confronti della figlia quarantenne con cui già da tempo aveva contrasti dovute a ragioni familiari, pedinamenti e atti che hanno comportato nella donna stati d’ansia e mutamenti della propria vita quotidiana.
Per entrambi i soggetti il gip del Tribunale di Sulmona ha disposto il divieto di avvicinarsi alle vittime e di frequentare i luoghi abitualmente visitati dalle stesse. Entrambi i destinatari delle misure cautelari, inoltre, non potranno comunicare con le vittime con alcun mezzo.