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Ospedale L’Aquila, ‘la manutenzione elettrica non venga affidata alla Olicar’: la lettera

L’Aquila. “La ditta vincitrice dell’appalto per il servizio di manutenzione della Asl di Avezzano-Sulmona-L’Aquila, la società Olicar, ha stabilito una riduzione di circa 30 per cento del personale, mandando a casa 15 lavoratori su 50”. Così tuonava, solo pochi giorni fa, Gianfranco Giorgi, responsabile Cisl dell’Aquila, che aveva annunciato lo stato di agitazione del personale.

Oggi, a denunciare la propria situazione lavorativa è un operaio elettricista che, da oltre dieci anni, svolge la mansione di manutentore nel comprensorio dell’ospedale San Salvatore, per conto della società Insel Spa.

Di seguito, la lunga lettera aperta inviata dall’operaio aquilano.

 

Chi vi scrive è un operaio elettricista operante dal 2001 presso l’ospedale San Salvatore di L’Aquila in qualità di manutentore e gestore degli impianti elettrici e speciali di tutto il comprensorio (Ospedale San Salvatore, Collemaggio e presidi esterni) assunto, dalla suddetta data, dalla soc. INSEL S.p.A.

La Soc. OLICAR ha vinto la nuova gara di conduzione, gestione e manutenzione degli impianti elettrici, edili, meccanici ed ascensori nella ASL n° 1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila  per la durata di 5 anni. Gli impianti Meccanici (idraulici) e la manutenzione edile sono stati finora gestiti dalla Società Guerrato S.p.A., e gli ascensori da un’altra società, di cui non ricordo il nome. Il totale del personale era di20 operai Insel e 24 Guerrato. Il nuovo bando di gara, quindi, prevede una gestione della manutenzione elettrica, idraulica edile, ed ascensori, non solo presso il comprensorio di L’Aquila, ma in tutta la ASL 1 Avezzano – Sulmona/Castel di Sangro – L’aquila.

Dopo vari incontri con il Direttore Generale Giancarlo Silveri, il responsabile dell’ufficio tecnico Mauro Tursini e la OLICAR, mediata dai sindacati CISL e CGIL, si è raggiunto, ieri sera, un accordo relativo al riassorbimento di TUTTO il personale Insel e Guerrato operante ad oggi presso il presidio di L’Aquila in manutenzione ordinaria e straordinaria, tra l’altro sempre garantitoci dai rappresentanti Asl visto che tale bando, dati gli interventi richiesti, avrebbe dovuto persino incrementare il personale.

Il direttore ha, inoltre, sempre sostenuto di avere gravi problemi solo negli impianti dei presidi di Avezzano e Sulmona/Castel di Sangro, non essendoci una presenza fissa di personale qualificato ed essendoci molti impianti non a norma.

 

L’accordo raggiunto ieri sera dai sindacati con la Olicar prevede un cambio di contratto dall’attuale metalmeccanico ad un multiservizi con paghe basi molto più basse del precedente cercando di sopperire a tale mancanza in questo modo: prendendo la paga base lorda dell’ultima bustapaga, moltiplicandola per tredici mensilità attuali e dividendo il risultato per 14 mensilità previste dal futuro contratto. Stando ancora lontani dagli attuali stipendi, si è decisa la fornitura di buoni pasto da 6, 20 euro per ogni presenza giornaliera che dovrebbero essere forniti per il pasto giornaliero e non per compensare uno stipendio. Inoltre spalmando parte del personale tra Avezzano e Sulmona ed escludendo Castel di Sangro per ovvi motivi di distanza. Il personale che verrà trasferito avrà in più 20 euro per le spese di viaggio.

Il giorno seguente la OLICAR ha proposto ai lavoratori INSEL il trasferimento di 5 persone turniste H24 proprio a Castel di Sangro, ed altri 6 a Sulmona, lasciandone 9 a L’Aquila, di cui 5 operai turnisti (tra i quali i nostri attuali responsabili con elevatissima riduzione di stipendio e mansioni) e 4 per il turno giornaliero 8:00 – 17: 00 dal lunedì al venerdì.

Pertanto la Asl di L’Aquila si troverebbe con un totale di 5 elettricisti dalle 8:00 alle 17:00 dal lunedì al venerdì ed un solo elettricista dopo le 17:00 e le intere giornate di sabato e domenica.

Per la mia esperienza decennale, 5 operai non basterebbero nemmeno per le chiamate giornaliere per guasto da parte del comprensorio dell’Aquila, per non parlare di una sola persona nel week end, mettendo seriamente a rischio più situazioni di emergenza che si verificano normalmente. Non è nemmeno pensabile di impiegare gli idraulici per le mansioni elettriche e viceversa trovandoci, ripeto, in un ospedale , dove è richiesta la massima professionalità ed efficienza soprattutto per gli impianti elettrici dai quali molte volte dipende la stessa vita di un paziente.

Aggiungo inoltre che, per garantire tutti i servizi elettrici ordinati dal capitolato, non sarebbero sufficienti neanche le 20 persone attuali, figuriamoci l’organico proposto da Olicar che, tra l’altro, è attualmente differente da quello indicato nella sua offerta tecnico/economica sulla quale si è basata la sua vincita.

L’importo di gara è di circa 21.5 milioni di euro di manutenzione ordinaria e 9.2 milioni di euro di manutenzione straordinaria.

La ASL spendeva 50mila euro mensili per la manutenzione ordinaria degli impianti elettrici e speciali per avere a sua disposizione 16 operai elettricisti dalle 8:00 di mattina, alle 21:00 di sera, su due turni dal lunedì al venerdì, più 5/6 operai dalle 8:00 alle 14:00 del sabato più 4  operai reperibili in tutte le ore ove il turno non era presente (notte, sabato pomeriggio e domenica) avendo sempre garantito un servizio di grande efficienza

Se la Asl volesse, potrebbe escludere la parte elettrica de L’Aquila da tale gara visto che il capitolato lo prevede a pag. 17, spendendo molto meno ed avendo un servizio di gran lunga più efficace, lasciando tutto come era. Il responsabile della OLICAR, infine, ha dichiarato apertamente ad un mio collega (al quale è stata fatta un’offerta impossibile da accettare e quindi fatta solo per spingerlo a rifiutare) che a noi elettricisti della ditta INSEL, che inizialmente avevamo rifiutato l’accordo e, soprattutto a quelli che si sono impegnati a difendere i diritti di tutti, di “riservare il trattamento di maggior sfavore” (e così è stato) da presumere anche durante tutta la durata dell’appalto.

Si chiede, dunque, di lasciare la parte della manutenzione elettrica così com’è ad oggi e cioè escludendo la OLICAR dalla manutenzione elettrica di L’Aquila, visto anche che, come dichiarato dal direttore generale Silveri, essa non è oggetto di nessuna carenza se non di piccoli aggiustamenti da effettuare per onorare quanto richiesto dal capitolato di gara senza che questi comportino aumenti economici per la Asl”.