L’Aquila. Il mancato trasferimento dei fondi per i pagamenti delle società fornitrici. Questa la motivazione alla base della protesta che sta montando tra i dipendenti della Vincentive, che gestisce la commessa di fornitura servizi agli sfollati nella caserma della Guardia di Finanza de L’Aquila.
“Riteniamo che non sia stata fatta in alcun modo chiarezza da parte degli uffici comunali di assistenza alla popolazione” commenta Filomena Di Nisi, della Rsa Ugl. “Ci riferiamo alle affermazioni pubbliche, fatte dalla dirigente Patrizia Del Principe, nelle quali si afferma genericamente che il ritardo dei pagamenti ‘dipende da Roma’. Perchè, ci chiediamo? Dov’e il cavillo che trattiene questi fondi a Roma? Francamente pensiamo che se gli atti fossero stati trasmessi in tempo utile il problema sarebbe già superato. Nel frattempo la situazione dei dipendenti della Vincentive è divenuta drammaticamente insostenibile considerato che gli stessi devono percepire le mensilità di novembre, dicembre e tredicesima. Il sindaco, che è a conoscenza di quanto sta accadendo, non può restare impassibile e si deve adoperare immediatamente per il reperimento delle risorse necessarie per pagare gli stipendi”.
La RSA-UGL, d’accordo con i lavoratori, ha indetto lo stato di agitazione ed avviato le procedure per l’indizione delle prime azioni di sciopero. Tale iniziativa prevede, tra l’altro, che le parti interessate vengano convocate dal Prefetto. Non si escludono altre eclatanti forme di protesta.
