Torricella Peligna. E’ morto, all’età di 91 anni, Franchino Teti, uno degli ultimi testimoni della battaglia di Pizzoferrato.
Il partigiano Teti, originario di Torricella Peligna, a 18 anni partecipò alla battaglia di Pizzoferrato e fu catturato dai tedeschi. I nazisti lo misero, insieme ad altri dieci partigiani, davanti a un muro per la fucilazione (in foto).
Sul punto di sparare, però, il plotone d’esecuzione fu fermato da altri prigionieri inglesi che, mentendo, dichiararono che quegli italiani erano loro prigionieri, salvando loro la vita.
I funerali verranno celebrati domani, giovedì 21 dicembre, alle ore 11.00, a Torricella Peligna.
Per sua scomparsa di Teti, con una nota, il comitato provinciale dell’ANPI Pescara – ‘Ettore Troilo’ esprime “profondo cordoglio e le più sentite condoglianze alla famiglia”.
Messaggio di cordoglio anche da Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana: “In questi giorni bui per la democrazia in cui gli ultimi governi hanno più volte calpestato la carta costituzionale, servirebbe quello spirito da combattenti che persone come Teti avevamo, per riaffermare con forza i valori dell’antifascismo dell’ugualianza e della giustizia sociale. La memoria è una delle poche medicine per curare revisionismi storici e tentativi beceri di riportare il paese a derive autoritarie. Per per questo tutta Sinistra italiana abruzzese si stringe intorno alla famiglia per la gravissima perdita”.