Di Nisio cita con ammirazione il progetto messo a punto da Ntv e la regione Marche che collegherà entro sei mesi Ancona e Milano in 3 ore, con fermate a Bologna, Forlì, Rimini e Pesaro. In questo modo l’Alta Velocità arriverà sulla via Adriatica e servirà un bacino di un milione di potenziali utenti. “Ci sarebbe piaciuto che quest’appello lo avesse lanciato il presidente Gianni Chiodi che però da anni guarda in silenzio la catastrofe dei trasporti in Abruzzo, tra servizi scadenti, stangate tariffarie e una realtà di isolamento che è ormai drammatica” ha aggiunto Di Nisio che attribuisce il disinteresse del governatore all’imminente scadenza del suo mandato e alla mancanza di fiducia nei suoi confronti da parte dei pendolari abruzzesi, illusi e delusi dalle tante promesse, puntualmente smentite dai fatti. Basta citare il caso della Valle Peligna e di Sulmona quando l’Arpa ha cancellato le corse dirette per Roma, aumentando il costo dei biglietti e costringendo lavoratori e studenti pendolari a optare per soluzioni alternative come il trasferimento.
“All’Abruzzo serve coraggio per uscire dall’isolamento in cui è confinato” continua Di Nisio, “le imprese devono sopperire all’assenza di competenza e di capacità della politica regionale, prendendo direttamente in mano la situazione”. Nell’attesa di una risposta da parte dell’amministratore Ciarrone, rinnoviamo solidarietà e vicinanza ai pendolari abruzzesi che attualmente, al quotidiano spostamento dalla propria città a quella del lavoro, devono sommare un viaggio inutilmente lungo.
Giorgia Mazzotta