“La situazione igienico-sanitaria nei container è insostenibile a norma di legge e di civiltà. Grave – si legge nella nota – è la responsabilità della Direzione Generale su tale conclusione che ricade come insopportabile disagio per gli utenti e familiari. Il Direttore Generale dott. Silveri ha ignorato la nostra lettera del 9 febbraio 2012, ha ignorato gli Ordini del Giorno dei Consigli Provinciale e Comunale, così come la nostra lettera aperta del 28 settembre 2012, evidenziando di fatto la colpevole disattenzione e lasciando intravedere una strategia di distruzione del Servizio. Il Centro Diurno Psichiatrico è stato istituito nel 1999 in applicazione del Progetto Obiettivo Nazionale 98-2000 sulla Salute Mentale, distinguendosi per le buone pratiche sia nel campo psichiatrico che nel lavoro di ricostruzione sociale post-sisma. Chiamiamo tutte le Istituzioni, le Organizzazioni Sindacali, le Associazioni in difesa dei diritti dei cittadini a pretendere che l’Azienda Sanitaria garantisca la continuità delle attività del Centro Diurno Psichiatrico, trovando immediatamente una nuova collocazione nel rispetto della dignità dei cittadini utenti e operatori”.